Il premier Giuseppe Conte ha annunciato l’entrata in vigore di una nuova norma riguardante il superbonus per le detrazioni fiscali sui lavori di efficientamento energetico e sismico. La norma ha l’obiettivo di incentivare le ristrutturazioni, creando auspicabilmente nuovi posti di lavoro, spiega a Il Fatto Quotidiano, oltre che permettere alle famiglie un balzo in avanti sull’aspetto ecologico.
Di fatto, si parla di un credito d’imposta pari al 110% della spesa effettuata per i lavori riguardanti il risparmio energetico e le misure antisismiche. Ma cerchiamo di capire meglio chi può usufruirne e come.
Cos’è l’ecobonus al 110%
L’ecobonus era già precedentemente previsto, ma ora l’incentivo sale al 110%. È una detrazione su lavori di ristrutturazione specifici, volti all’efficientamento energetico e sismico.
Praticamente, con queste agevolazioni, le famiglie potrebbero ristrutturare casa praticamente a costo zero.
Chi decide di approfittarne può agire in due modi differenti. Si potrà decidere di anticipare i costi della ristrutturazione, incassando poi il credito d’imposta del 110% nel corso dei 5 anni successivi al lavoro. In alternativa, e qui la novità più importante, si potrà optare per cedere il credito d’imposta ad una banca, un’assicurazione o all’impresa che si occupa dei lavori. Sarà poi l’ente a cui si è ceduto il credito ad anticipare i soldi per il lavoro, incassandolo poi dal fisco.
La seconda opzione permetterà, dunque, alle famiglie o a chiunque decida di ristrutturare, di non pagare nulla per il lavoro, neppure un anticipo.
Chi può usufruirne e come
L’ecobonus del 110% potrà essere richiesto da tutti i contribuenti residenti e non che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile su cui vengono fatti i lavori. La norma, inoltre, prevede che possano fare richiesta anche i titolari di reddito d’impresa.
Per richiederlo è necessario l’intervento di un tecnico abilitato che attesti che il lavoro sia conforme ai requisiti tecnici. Oltre a questo, bisognerà presentare anche l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e il dettaglio dei lavori realizzati.
I lavori sui quali si desidera beneficiare del superbonus dovranno essere svolti tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
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