
Con le temperature sempre più alte c’è chi si chiede, fare decluttering aiuta davvero a combattere il caldo in casa? Quando il caldo estivo comincia a farsi sentire anche dentro casa, si cerca ogni possibile strategia per rinfrescare gli ambienti senza dover ricorrere subito a ventilatori o climatizzatori. Tra le soluzioni meno scontate ma sorprendentemente efficaci c’è il decluttering in casa in estate: un’azione semplice, a costo zero, che può contribuire a migliorare il comfort abitativo, ridurre la percezione del calore e favorire una ventilazione naturale più efficace.
In tema di minimalismo estivo, il decluttering oltre a fare bene all’umore, può trasformarsi in un vero alleato contro l’afa. Vediamo insieme perché.
Decluttering, cos’è e chi lo ha reso famoso
Il termine decluttering deriva dall’inglese “to declutter”, ovvero “liberarsi dal disordine”. Indica il processo di eliminazione di tutto ciò che è superfluo, inutile o non più utilizzato in casa, con l’obiettivo di creare ambienti più ordinati, funzionali e armoniosi.
A rendere il decluttering celebre a livello mondiale è stata Marie Kondo, consulente giapponese e autrice del libro “Il magico potere del riordino”. Il suo metodo, noto come KonMari, invita le persone a tenere in casa solo ciò che “regala gioia” e a lasciar andare tutto il resto. Il suo approccio ha avuto un successo planetario, dando avvio a una vera e propria filosofia di vita basata sulla semplicità e sull’intenzionalità.
Negli ultimi anni il decluttering primaverile e in qualunque periodo dell’anno è stato abbracciato anche da movimenti legati alla sostenibilità e al benessere abitativo, diventando parte integrante del concetto di minimalismo estivo: un modo intelligente per vivere meglio, soprattutto durante i mesi più caldi.
Più oggetti, più calore: il legame tra accumulo e temperatura
Pochi ci pensano, ma gli oggetti accumulati in casa trattengono calore. Materiali come plastica, legno, stoffa e carta tendono ad assorbire il calore dell’aria e, in assenza di un buon ricambio, lo rilasciano lentamente, contribuendo a rendere gli ambienti più caldi.
Inoltre, un ambiente pieno di cose ostacola il passaggio dell’aria, rendendo meno efficaci anche le correnti naturali e la ventilazione incrociata. Il risultato? Stanze più afose e senso di soffocamento, anche con le finestre aperte.
Uno studio pubblicato su “Energy and Buildings” conferma che la disposizione degli arredi e il livello di ingombro incidono direttamente sulla ventilazione naturale e sull’efficienza dei sistemi passivi di raffrescamento.
Decluttering: aria che circola meglio
Eliminare oggetti inutili, fare il decluttering dell’armadio, svuotare mensole e liberare superfici non solo dà un senso visivo di freschezza, ma favorisce un miglior movimento dell’aria. Quando l’aria può fluire senza ostacoli, riesce a distribuire più uniformemente il fresco, soprattutto nelle ore serali o notturne.
Ecco alcuni esempi concreti:
- Togliere tappeti, plaid o tessuti pesanti aiuta ad abbassare la temperatura percepita.
- Liberare il piano di lavoro in cucina evita il ristagno di calore generato da piccoli elettrodomestici.
- Eliminare pile di libri, riviste e oggetti decorativi favorisce la circolazione naturale dell’aria.
Insomma, il decluttering in casa in estate ha anche un valore termico: una casa leggera respira meglio.
Decluttering e minimalismo estivo: estetica e funzionalità
Il declutteringnon è solo un’operazione pratica: è anche un modo per cambiare atmosfera in casa. Alleggerire gli spazi fa sembrare l’ambiente più fresco, anche solo visivamente. Colori chiari, superfici pulite e ordine visivo influiscono positivamente sulla percezione della temperatura.
Il cervello umano tende a percepire ambienti disordinati o pieni come più opprimenti, mentre uno spazio arioso e pulito trasmette una sensazione di freschezza e leggerezza.
Secondo i principi della psicologia ambientale, gli ambienti ordinati riducono lo stress termico percepito e migliorano la qualità della permanenza domestica, specie nei mesi caldi.
Meno oggetti, meno polvere e meno fatica
Un altro aspetto da non sottovalutare è che una casa più libera significa anche meno superfici che attirano polvere, una vera nemica in estate. La polvere, infatti, tende ad accumularsi su ogni oggetto, contribuendo a creare un clima stagnante e opprimente.
Fare decluttering in estate in casa riduce la necessità di pulizie continue e permette di mantenere più facilmente l’ambiente fresco, pulito e igienico. Meno fatica, meno sudore, più benessere.
Il calore nascosto: tessili e arredi da alleggerire
Tessuti, tendaggi e arredi imbottiti sono tra gli elementi che più trattengono il calore. Durante l’estate, è utile ridurre o sostituire questi materiali:
- Togliere cuscini decorativi non necessari.
- Cambiare le tende con versioni leggere e traspiranti.
- Sostituire copriletti o coperte con tessuti in cotone o lino.
Anche questa è una forma di decluttering, che mira a ridurre la massa termica dentro casa. E in più permette di dare un nuovo look agli ambienti con poche modifiche.
Uno stile di vita sostenibile anche per l’ambiente
Il declutteringnon fa bene solo alla percezione del caldo, ma anche all’ambiente. Ridurre gli oggetti inutili significa:
- Consumare meno energia elettrica per rinfrescare gli ambienti (meno ostacoli = migliore ventilazione).
- Pulire più velocemente e con meno acqua.
- Evitare l’acquisto impulsivo di prodotti superflui.
Uno studio dell’American Institute of Architects evidenzia come le case progettate in stile minimalista, con spazi aperti e pochi oggetti, abbiano un consumo energetico inferiore del 20-30% nei mesi estivi.
Come iniziare: consigli pratici
Per chi vuole approfittare dell’estate per liberare casa dal superfluo e combattere il caldo, ecco qualche consiglio semplice ed efficace:
- Una stanza alla volta: parti dalla zona giorno, dove passi più tempo durante il giorno.
- Elimina gli oggetti “caldi”: tessili scuri, materiali sintetici, soprammobili che trattengono polvere.
- Pensa alla funzione: chiediti se ogni oggetto ha davvero uno scopo utile o solo decorativo.
- Valorizza il vuoto: spazi liberi = aria che circola = casa più fresca.
In poche ore, anche senza grandi rivoluzioni, potresti avvertire una differenza reale nella temperatura percepita.
E poi, vuoi mettere il piacere di vivere in una casa ordinata, ariosa e accogliente? Una casa che “respira” è anche una casa che ti fa sentire meglio.