
La lettiera del gatto è un elemento essenziale per la sua igiene e il suo benessere, ma richiede una certa cura e manutenzione per evitare cattivi odori, infezioni e problemi comportamentali. Una delle domande più frequenti che si pongono i proprietari di gatti è quanta sabbia mettere nella lettiera e come pulirla in modo efficace e semplice. In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo alcuni consigli utili.
La quantità ideale di sabbia: consigli
La quantità di sabbia da mettere nella lettiera dipende dal tipo di sabbia che si sceglie e dalle preferenze del gatto. In generale, si consiglia di mantenere uno strato di sabbia di almeno 4-5 centimetri di spessore, in modo che il gatto possa scavare e coprire i suoi bisogni senza sporcare il fondo della cassetta. Se il gatto ama particolarmente scavare, si può aumentare lo spessore fino a 7-8 centimetri, ma senza esagerare, altrimenti il gatto potrebbe disperdere la sabbia fuori dalla lettiera. La sabbia va distribuita in modo uniforme nella cassetta, evitando di creare cumuli o buchi.
Esistono diversi tipi di sabbia per la lettiera, che si differenziano per composizione, profumazione, agglomerazione e biodegradabilità. La scelta della sabbia va fatta in base alle proprie esigenze e a quelle del gatto, tenendo conto di alcuni fattori, come il costo, la durata, la polverosità, l’odore, l’impatto ambientale, ecc. Tra i tipi di sabbia più comuni ci sono:
- La sabbia di argilla, che è la più economica e diffusa, ma anche la più polverosa e pesante. Non è agglomerante, quindi non forma dei grumi compatti con le urine, ma si bagna e si sporca facilmente. Va cambiata spesso e non è biodegradabile.
- La sabbia agglomerante, che è composta da argilla o altri materiali che si solidificano a contatto con le urine, formando dei grumi facili da rimuovere con la paletta. Dura più a lungo della sabbia di argilla, ma è comunque polverosa e non biodegradabile. Va integrata con nuova sabbia ogni volta che si eliminano i grumi.
- La sabbia vegetale, che è composta da materiali naturali e biodegradabili, come mais, legno, carta, ecc. È agglomerante, profumata, poco polverosa e leggera. Può essere smaltita nel water o nel compost. Ha un costo più elevato della sabbia di argilla, ma dura più a lungo.
- La sabbia di silice, che è composta da microcristalli di silicio che assorbono le urine e neutralizzano gli odori. Non è agglomerante, ma cambia colore quando si bagna, indicando quando va cambiata. È poco polverosa e leggera, ma non è biodegradabile e può essere tossica se ingerita dal gatto.
Come e quando pulire la lettiera
La pulizia della lettiera è fondamentale per garantire l’igiene e il comfort del gatto e per prevenire la diffusione di batteri e parassiti. La frequenza e il metodo di pulizia dipendono dal tipo di sabbia che si usa e dal numero di gatti che la condividono. In generale, si possono distinguere due tipi di pulizia: quella quotidiana e quella periodica.
La pulizia quotidiana consiste nell’eliminare gli escrementi e le urine dal gatto dalla lettiera, usando una paletta apposita. Questa operazione va fatta almeno due volte al giorno, per mantenere la lettiera pulita e profumata, e per evitare che il gatto la rifiuti o faccia i suoi bisogni altrove. Se si usa una sabbia agglomerante, si devono rimuovere i grumi che si formano con le urine, facendo attenzione a non romperli. Se si usa una sabbia di argilla o di silice, si deve scuotere la lettiera per far risalire la sabbia asciutta e pulita. Dopo aver eliminato i rifiuti, si deve integrare la sabbia con una quantità pari a quella rimossa, per mantenere lo spessore adeguato.
La pulizia periodica consiste nel cambiare completamente la sabbia della lettiera e nel lavare la cassetta con acqua e sapone. Questa operazione va fatta ogni 2-4 settimane, a seconda del tipo di sabbia e del grado di sporco. Se si usa una sabbia vegetale, si può cambiare anche ogni 6-8 settimane, in quanto è più duratura e biodegradabile. Per cambiare la sabbia, si deve svuotare il contenuto della lettiera in un sacchetto di plastica e gettarlo nella spazzatura o nel water, se è biodegradabile. Poi, si deve lavare la cassetta con acqua calda e sapone neutro, e sciacquarla bene. Infine, si deve asciugare la cassetta e riempirla con nuova sabbia.

Come risparmiare sulla lettiera del gatto, in breve
La lettiera del gatto è dunque un elemento importante per la sua igiene e il suo benessere, ma può anche rappresentare una spesa significativa per il proprietario. Per risparmiare sulla lettiera, si possono seguire alcuni consigli pratici, che non compromettono la qualità e la sicurezza del prodotto. Tra questi, si possono ricordare:
- Scegliere una sabbia che duri a lungo e che non si sparga facilmente fuori dalla cassetta, come la sabbia agglomerante o la sabbia vegetale.
- Pulire la lettiera regolarmente e accuratamente, eliminando gli escrementi e i grumi di sabbia almeno due volte al giorno, e cambiando completamente la sabbia ogni 2-4 settimane come già consigliato.
- Usare dei rimedi naturali per neutralizzare gli odori e per disinfettare la lettiera, come il bicarbonato di sodio o l’aceto, evitando di comprare prodotti chimici o profumati.
- Riciclare dei materiali che si hanno in casa per creare una sabbia ecologica ed economica, come la carta di giornale, la sabbia da giardinaggio, la segatura o il pellet di paglia.
- Confrontare i prezzi e le offerte delle diverse marche e dei diversi negozi di sabbia per la lettiera, cercando di trovare il miglior rapporto qualità-prezzo, e approfittando di eventuali sconti, promozioni o coupon.
Seguendo questi consigli, è possibile risparmiare sulla lettiera del proprio gatto, senza rinunciare al suo comfort e alla sua salute.
LEGGI ANCHE:
Vaccinare un gatto: quanto costa
Ecco 5 piante tossiche per i tuoi gatti
Cibo per cani fatto in casa: cosa preparare?