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Quante volte portare fuori il cane

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Portare fuori il cane è una delle attività più importanti per il suo benessere fisico e mentale. Il cane, infatti, ha bisogno di uscire regolarmente per fare i bisogni, per esplorare l’ambiente, per socializzare con gli altri cani e le persone, per fare esercizio e per divertirsi. Ma quante volte al giorno bisogna portare fuori il cane? La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori, come l’età, la razza, la salute e le abitudini del cane. In questo articolo cercheremo di dare delle indicazioni generali su quante volte portare fuori il cane, tenendo conto di queste variabili.

Portare fuori il cucciolo

I cuccioli hanno bisogno di uscire più spesso degli adulti, perché non hanno ancora imparato a controllare la vescica e il retto. Inoltre, i cuccioli sono molto curiosi e vivaci, e hanno bisogno di scoprire il mondo che li circonda e di imparare le regole della vita sociale. Per questi motivi, i cuccioli devono essere portati fuori almeno ogni due ore, anche durante la notte. Ogni volta che il cucciolo fa i bisogni fuori casa, va elogiato e premiato con una carezza o un bocconcino. In questo modo, si rinforza il comportamento desiderato e si facilita l’apprendimento. I cuccioli possono iniziare a uscire dopo aver completato il ciclo di vaccinazioni obbligatorie, che di solito avviene intorno ai tre mesi di età.

Portare fuori il cane adulto

Un cane adulto ha bisogno di almeno tre uscite al giorno: una al mattino presto, una nel pomeriggio e una alla sera prima di andare a dormire. Queste uscite servono principalmente per permettere al cane di fare i bisogni, ma anche per offrirgli un po’ di movimento e di svago. La durata e l’intensità delle uscite dipendono dalla razza, dal carattere e dalla salute del cane. Alcune razze, come i levrieri, i pastori o i terrier, hanno bisogno di fare più esercizio fisico rispetto ad altre, come i bassotti, i bulldog o i carlini. Alcuni cani sono più attivi e giocosi di altri, e richiedono più stimoli e divertimento. Alcuni cani hanno problemi di salute che limitano la loro attività fisica o richiedono delle cure particolari. In generale, si consiglia di offrire al cane almeno una passeggiata rilassante al giorno della durata di circa 30 minuti, che può essere estesa nei fine settimana o quando si ha più tempo a disposizione.

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Portare fuori il cane anziano

Un cane anziano ha bisogno di uscire con la stessa frequenza di un adulto, ma con alcune accortezze. Infatti, un cane anziano può avere dei problemi legati all’età, come l’artrosi, la sordità, la cecità o la demenza senile. Questi problemi possono rendere il cane meno resistente, meno reattivo o meno orientato. Per questo motivo, bisogna adattare il ritmo e la durata delle uscite alle capacità e alle esigenze del cane anziano. Bisogna evitare di sottoporlo a sforzi eccessivi o a situazioni stressanti o pericolose. Bisogna anche prestare attenzione ai segnali che il cane ci invia, come lo sbadiglio, lo scuotimento o lo sguardo fisso. Questi segnali possono indicare che il cane è stanco, annoiato o spaventato. In questi casi, bisogna interrompere la passeggiata e tornare a casa.

5 consigli generali per portare a spasso il cane

Portare a spasso il cane non è solo una necessità fisiologica, ma anche un’occasione per rafforzare il legame con il nostro amico a quattro zampe e per migliorare la sua qualità di vita. Per rendere la passeggiata piacevole e sicura, sia per noi che per il cane, è bene seguire almeno questi 5 consigli:

  1. Usare un guinzaglio adeguato alla taglia e alla forza del cane, che sia abbastanza lungo da permettergli di muoversi liberamente, ma non troppo da farlo andare fuori controllo. Evitare i guinzagli retrattili, che possono essere pericolosi o fastidiosi.
  2. Usare una pettorina o un collare morbido, che non stringa o strozzi il cane. Evitare i collari a strozzo, a punte o elettrici, che possono essere dannosi o crudeli.
  3. Portare con sé delle bustine per raccogliere gli escrementi del cane e gettarli negli appositi cestini. Questo gesto è obbligatorio per legge e dimostra rispetto per l’ambiente e per gli altri.
  4. Portare con sé dell’acqua fresca e una ciotola per far bere il cane, soprattutto se fa caldo o se si fa una passeggiata lunga o intensa. Evitare di far bere il cane dalle fontane pubbliche o dalle pozzanghere, che possono essere inquinate o contaminate.
  5. Variare il percorso e le attività da fare con il cane, per stimolare la sua curiosità e il suo divertimento. Farlo annusare, esplorare, giocare e interagire con gli altri cani, sempre sotto la nostra supervisione e nel rispetto delle regole di convivenza civile.
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Portare fuori il cane: condivisione e affetto

Questi sono alcuni dei consigli su quante volte portare fuori il cane e come farlo al meglio. Ricordiamo che il cane è un animale sociale che ha bisogno di uscire regolarmente per soddisfare le sue esigenze fisiche e psicologiche. Inoltre è bene sapere che la passeggiata è un momento di condivisione e di affetto tra il padrone e il cane, che va vissuto con serenità e responsabilità.

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