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Lavaggio a freddo o a caldo? Quando scegliere l’uno o l’altro

lavatrice con oblo aperto

Lavaggio a freddo e a caldo: è il dubbio amletico che sorge quando ci si ritrova davanti a una lavatrice e che, sicuramente non va sottovalutato perché può fare la differenza su diversi aspetti: incide sulla pulizia dei capi, sul consumo energetico, sulla durata dei tessuti  e sulla sostenibilità ambientale.

Per ottenere risultati ottimali quando si sceglie di lavare i vestiti in lavatrice è sempre bene conoscere le differenze tra queste due modalità e sapere quando conviene optare per una o per l’altra. Proprio per aiutarti a comprendere queste differenze, nelle prossime righe ti daremo una panoramica delle situazioni ideali e i consigli pratici per scegliere consapevolmente il giusto programma di lavaggio.

Differenze tra lavaggio a freddo e a caldo

selezione lavaggio

Prima di tutto, quando si parla di lavaggio a freddo e a caldo, una distinzione fondamentale da tenere a mente è quella che riguarda la temperatura dellacqua. Per lavaggio a freddo, si intende un ciclo che non supera i 20 e i 30 gradi; quello a caldo, invece, parte dai 40 gradi e può arrivare fino a 90. 

Come è facile intuire, questa differenza ha un impatto diretto sulla rimozione dello sporco, sulla cura dei tessuti e sul consumo energetico. Il lavaggio a freddo è più delicato sui tessuti, consuma meno elettricità e quindi è più sostenibile. Chiaramente, però, non sempre è efficace, soprattutti se parliamo di macchie molto ostinate o su capi che richiedono un’igienizzazione profonda. Il lavaggio a caldo, d’altro canto, è utile per eliminare germi e batteri, ma può danneggiare i tessuti più sensibili e comporta un consumo energetico maggiore.

Quando preferire il lavaggio a freddo?

Come abbiamo detto nelle precedenti righe, quando si parla di bucato impeccabile il lavaggio a freddo è la soluzione perfetta per la maggior parte dei capi di uso quotidiano, in particolare quelli in cotone leggero, tessuti sintetici, biancheria intima e indumenti colorati. Questa modalità aiuta a preservare i colori e a prolungare la vita dei capi, soprattutto quando si lavano spesso. È perfetto anche per i tessuti tecnici e sportivi, che possono deteriorarsi con temperature elevate.

A questo si aggiunge anche un altro aspetto interessante, soprattutto in ottica bollette, perché il lavaggio a freddo è una scelta consigliata per chi desidera ridurre i costi in bolletta e l’impatto ambientale della propria routine domestica. Le lavatrici moderne e i detersivi formulati per basse temperature permettono infatti di ottenere buoni risultati anche senza riscaldare l’acqua.

Attenzione, però: non tutto può essere lavato a freddo perché alcuni capi o situazioni richiedono temperature più alte per garantire igiene e pulizia adeguate.

Quando è necessario il lavaggio a caldo?

Il lavaggio a caldo diventa indispensabile in presenza di capi particolarmente sporchi o che necessitano di una sanificazione. È il caso, per esempio, della biancheria da letto, degli asciugamani, dei capi dei neonati e dei vestiti indossati in situazioni a rischio igienico. Anche i tessuti che vengono comunemente usati in cucina, come canovacci e tovaglie, gioveranno da un lavaggio ad alta temperatura perché così sarà possibile eliminare germi, macchie di grasso e odori persistenti.

Altro punto importante è quello relativo a chi soffre di allergie o vive con animali domestici, un lavaggio a 60 gradi può aiutare a rimuovere acari e allergeni. Un consiglio da tenere a mente è quello di controllare sempre l’etichetta dei capi: molti tessuti naturali o sintetici non tollerano bene il calore e possono restringersi o rovinarsi.

Risparmio energetico e sostenibilità

asciugamano dentro lavatrice

Quando si valuta il lavaggio a freddo e a caldo, un aspetto cruciale da considerare è il consumo energetico. Come è intuibilie, il riscaldamento dellacqua rappresenta la parte più dispendiosa in termini energetici del ciclo di lavaggio, motivo per cui lavare a temperature basse permette di risparmiare elettricità in modo significativo.

Scegliere il lavaggio a freddo ogni volta che è possibile riduce limpatto ambientale della lavatrice e allunga la vita dei capi. Per ottimizzare il risparmio, è consigliabile avviare la lavatrice a pieno carico e scegliere detersivi specifici per basse temperature, capaci di sciogliersi bene anche con acqua tiepida o fredda.

Dato che, però, i lavaggi a freddo non sono la soluzione a ogni problema, alternare le temperature a seconda delle esigenze è la scelta più equilibrata. Una lavatrice completamente a freddo, infatti, potrebbe a lungo andare accumulare sporco nel cestello o nei tubi, per cui ogni tanto un lavaggio a caldo aiuta anche a mantenere igienizzata la macchina stessa.

Consigli per scegliere la temperatura giusta

Per trovare il giusto equilibrio tra lavaggio a freddo e a caldo, è utile conoscere alcune linee guida che possono sempre far comodo. Per esempio, i capi scuri o colorati dovrebbero essere lavati a freddo per evitare lo scolorimento. I tessuti sintetici e le fibre elastiche si mantengono meglio a temperature inferiori. Il cotone bianco resistente può essere lavato fino a 60 gradi, così come la biancheria da bagno.

Un buon metodo è dividere i capi per tipo di tessuto e grado di sporco, e selezionare di conseguenza il programma più adatto. Le moderne lavatrici offrono cicli specifici per ogni esigenza: cotone, delicati, capi sportivi, igienizzante.

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