Il blackjack su nonaams.club è uno dei giochi da casinò più popolari al mondo. Il gioco riesce a essere sia semplice che divertente ed è diventato un classico nei casinò di tutto il mondo. Diffuso sia nelle casa da gioco tradizionali che nei migliori casinò non AAMS sul web, c’è ancora un certo mistero sulle origini del blackjack e su come si sia diffuso.
Questi gioco di carte esiste da molti secoli anche se ha subito diversi cambiamenti e modifiche delle regole prima di arrivare fino alla versione odierna. Diamo uno sguardo più da vicino alla storia del blackjack.
Le presunte origini del blackjack in Francia
Molti storici concordano sul fatto che il blackjack sia apparso per la prima volta in Francia intorno al XVI secolo. Il gioco è citato nella popolare storia del Don Chisciotte. A quel tempo, si chiamava “Vingt-et-un”, o “21”. Vingt-et-un fu un gioco popolare nei casinò francesi per tutto il 1700. Secondo quanto riportato, molti importanti personaggi storici francesi, tra cui lo stesso Napoleone Bonaparte, erano assidui giocatori.
La Francia è stato uno dei paesi europei che colonizzarono il Nord America. I coloni francesi portarono con sé anche Vingt-et-un che si diffuse rapidamente nel nuovo continente al seguito delle truppe. Molti storici datano al XIX secolo la legalizzazione di questo gioco a New Orleans.
Chi ha inventato il blackjack?
Ci sono molti indizi che indicano la Francia come patria del blackjack. Tuttavia, ci sono anche molte altre teorie. Ad esempio, alcuni storici affermano che le origini del blackjack risalirebbero all’antica Roma. Tuttavia, le carte da gioco furono inventate in Cina IX secolo d.C. I romani usavano invece tessere di legno contrassegnate da valori numerici.
Nell’antica Roma era molto amato il gioco d’azzardo. Questo però non dimostra l’invenzione dell’antenato del blackjack. Inoltre, il gioco si basa sul mazzo francese che ha 4 semi e 52 carte. Se i romani avessero giocato una versione di 21, sarebbe stata molto diversa da quella attuale.
Ci sono molte altre teorie sull’origine del blackjack. Sfortunatamente, potremmo non sapere mai chi lo abbia veramente inventato. I francesi sembrano essere quelli più accreditati ad averne il merito, perché ci sono altri giochi simili che hanno una chiara origini d’oltralpe. Ad esempio, il gioco Chemin de Fer è considerato tra i precursori del blackjack.
Variazioni del blackjack nel corso della storia
È facile sospettare che Vingt-et-un si sia evoluto fino al blackjack. Tuttavia, non si può parlare di blackjack senza parlare dei giochi che ne hanno influenzato la creazione. La Francia non è stato l’unico paese ad amare i suoi giochi di carte nel periodo rinascimentale. Anche l’Italia e molti altri paesi hanno contribuito allo sviluppo dei giochi di carte.
Il gioco trente-et-un
Trente-et-un, o 31, è ampiamente citato come uno dei precursori di Vingt-et-un. Era un gioco popolare in Francia, ma probabilmente fu ideato in Italia. Le prime menzioni di 31 si rintracciano in un sermone del 1440 di san Bernardino. Simile al 21, il 31 era praticato con un mazzo da 52 carte.
Ci sono alcune differenze chiave tra 31 e 21. La più ovvia è il punto vincente da realizzare ma a questo si aggiunge anche il fatto che il giocatore riceve tre carte rispetto alle usuali due. Inoltre, c’erano delle regole particolari, questo gioco si è poi evoluto in giochi di nicchia praticati ancora, seppur non molto, negli stati Uniti.
L’italiano Sette e Mezzo
Il nostro Sette e Mezzo è un altro popolare gioco di carte che ha influenzato la creazione del blackjack e abbia avuto un ruolo importante per le sue origini. Il gioco era noto anche in Spagna. Il Sette e Mezzo ha un funzionamento simile a blackjack anche se il totale da raggiungere non è il fatidico 21.
Una delle maggiori differenze tra Sette e Mezzo e blackjack è il valore delle figure. Nel gioco italiano le figure valgono solo mezzo punto. Inoltre, si gioca con il mazzo italiano da 40 invece del francese da 52. Nonostante le differenze, c’è un contributo importante del Sette e Mezzo che appare nel blackjack. Nella versione spagnola, i giocatori possono “dividere” le loro mani se ricevono due figure. Un’opzione simile è disponibile nel blackjack per i giocatori che ricevono due carte uguali.
Quinze francese
Prima di Vingt-et-un, i francesi avevano Quinze. Questo popolare gioco di carte dove si doveva raggiungere il punto di 15. Quinze è progettato per essere un gioco a due giocatori. Come con 21, i giocatori possono ottenere più carte fino a raggiungere il totale desiderato. Tuttavia, se entrambi i giocatori superano i 15, allora è un pareggio. In Quinze, un pareggio significa che entrambi i giocatori devono raddoppiare la posta in gioco e giocare di nuovo.
I giochi 21 e blackjack
Molti usano il nome 21 e blackjack come fossero sinonimi. Le evoluzioni moderne di questi due giochi sono effettivamente le stesse. Tuttavia, non è stato sempre così. Il Nevada legalizzò il gioco d’azzardo negli anni Trenta e i casinò avevano bisogno di un modo per attirare i clienti.
Uno dei modi più popolari era offrire premi speciali sui giochi di carte. All’epoca, 21 era un gioco di carte molto popolare. Diverse case da gioco iniziarono a offrire pagamenti speciali se ai giocatori veniva distribuito un blackjack: un 21 dove una delle due carte fosse state con l’asso di picche. In alcuni casinò, questa mano permetteva di vincere anche dieci volte la posta. Queste versioni di 21 divennero i primi tavoli di blackjack.
Nonostante poi le leggi del Nevada cambiarono, e non permisero più l’assegnazione di questo speciale premio, il nome Blackjack rimase in vigore.
L’attuale popolarità del blackjack in tutto il mondo
Oggi Il blackjack è uno dei giochi più popolari in tutto il mondo. Facile da imparare, divertente da praticare e con un pizzico di strategia può regalare belle emozioni e allettanti premi ai giocatori. Il blackjack si è diffuso in tutti i casinò del mondo attraversando più volte l’oceano nel corso della sua vita.
Alla fama di questo gioco di carte hanno contribuito anche libri e film che lo hanno elevato quasi a gioco principe, quando si pensa alle carte e ai tavoli verdi dei casinò.