I mobili sottolavello disponibili in commercio sono di misure standard. Che si tratti di quello per la cucina o di quello per il bagno, la scelta a volte può essere difficile perché quelli da catalogo non soddisfano le vostre esigenze di gusto o di spazio. L’alternativa sembrerebbe essere solamente rivolgersi ad un professionista ma, se siete amanti del fai-da-te, ecco qualche soluzione interessante per creare il vostro sottolavello.
Materiali di recupero per realizzare un mobile sottolavello
Se volete cimentarvi nella realizzazione di un mobile davvero originale per il sottolavello della cucina o del bagno, ecco quel che c’è da sapere prima di armarvi di cacciavite e seghetto. Innanzitutto occorre scegliere un piano resistente all’acqua. Per questo motivo potete pensare ad un ripiano in legno nautico oppure a delle assi antiche di recupero da trattare con flatting o impregnante.
Per quanto riguarda la struttura invece, spazio alla creatività. In cucina è particolarmente bella e funzionale la muratura, perché vi permette di creare gli spazi per contenere ripiani e cassetti in maniera veloce. Se invece preferite il legno, fate attenzione allo spessore e alla qualità dei componenti. Noce, frassino, faggio e teak sono i migliori. Anche il mogano è estremamente elegante e resistente ma dovete essere dei veri esperti di fai-da-te per riuscire a trattarlo ed essere in possesso di strumenti professionali per tagliarlo.
Un sottolavello realizzato con mobili di recupero
Oltre a realizzare il mobile sottolavello da zero o riciclando assi di legno, potete anche realizzarlo a partire da vecchi mobili. Questa soluzione si presta molto bene per il bagno, dove una graziosa scrivania in legno può essere forata e trasformata in sostegno per il lavandino. Se non siete grandi esperti di falegnameria, potreste completarla con semplici ceste per contenere prodotti e asciugamani.
L’unica ma importantissima cosa da fare anche in questo caso, è preparare adeguatamente il legno. Iniziate sverniciando la scrivania con l’aiuto di una pistola termica o della soda caustica. Una volta arrivati a questo punto avrete 2 possibilità. Se le venature del legno vi piacciono, potete trattarlo con dell’impregnante che protegge il legno, lo impermeabilizza e ne esalta le sfumature naturali. Se invece volete colorare il mobile sottolavello, allora pitturatelo e poi trattatelo con del flatting trasparente. Questo creerà una pellicola (lucida o opaca a seconda della finitura che scegliete) impenetrabile all’acqua.
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