La begonia maculata è una pianta davvero bellissima in grado di rendere più gradevoli anche gli ambienti domestici. Ha i fiori bianchi, ma esistono molti innesti, quindi si può anche trovare con i fiori rosa. La particolarità sta, però, nel colore delle foglie che appaiono a pois, maculate. Per farla crescere rigogliosa, ecco qualche consiglio su come curare la begonia maculata.
Cura della begonia maculata
Si tratta di una pianta che ha delle esigenze specifiche per questo imparare come curare la begonia maculata è fondamentale per farla vegetare e crescere sana. Questa pianta non tollera i ristagni, ha bisogno che il terriccio sia sempre umido, ma è una pianta che si rovina anche per eccesso di acqua (come molte altre). L’ideale per piantarla è usare un terriccio drenante e inserire qualche sassolino dentro il vaso.
Per l’annaffiatura, dovremmo aiutarci con il buon senso: l’inverno le piante hanno bisogno di meno acqua rispetto all’estate, per cui si dovrebbe cercare di annaffiare la pianta quando il terriccio è più chiaro e quando toccandolo ci si rende conto che è asciutto (orientativamente, si potrebbe definire la tempistica di una volta ogni 10 giorni, ma dipende anche dall’umidità dell’ambiente domestico in cui vive la pianta).
Come curare la begonia maculata: dove va posizionata in casa
Dopo i primi suggerimenti su come curare la begonia maculata, passiamo a come creare un habitat ottimale per questa pianta in casa. In primis, è necessario tenere questa bellissima pianta all’interno della casa in inverno e, preferibilmente, anche in estate, perché la temperatura ideale per farla crescere si aggira intorno ai 20 gradi.
Per cui in base a dove si abita si può scegliere se metterla fuori, sul balcone o sulla terrazza o in giardino, o se tenerla dentro casa nei mesi più caldi. Però attenzione: la begonia maculata non sopporta i raggi del sole, per cui non va mai esposta alla luce solare diretta. È comunque importante che la pianta viva in un ambiente luminoso, fondamentale affinché vegeti. L’ideale sarebbe posizionarla in un luogo luminoso ma in cui i raggi solari non arrivano.
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