Rosse e succose, il frutto che precede l’estate, gustarle è la conferma che i mesi caldi sono dietro l’angolo; oggi è possibile coltivare le fragole da sé anche se non si ha un giardino, basta avere un piccolo balcone.
La pianta della fragola
Esistono più di 600 varietà di fragole e tra le più diffse ci trovano: Pajaro, Tudla, Miranda e altre ancora. Non necessittano di grandi attenzione e sono di facile coltivazione anche dai più inesperti. Si dividono in due categorie principali, le rifiorenti e le non rifiorenti, le prime producono frutti più volte l’anno, mentre le seconde solamente una volta l’anno, esattamente in primavera e sono le più comuni tra i nostri giardini.
Come piantarle e averne cura
Come si è detto all’inizio dell’articolo è possibile coltivare questo magnifico frutto anche su di un piccolo balcone, basta conoscere poche nozioni basilari, ovvero: innanzitutto bisogna sapere che le due cose di cui bisogna ricordarsi sono il sole e il suolo, ovvero necessitano di essere sempre esposte alla luce e di essere piantate in un terreno sabbioso, avendo cura di misurarne il pH, che dovrà aggirarsi tra il 5,5 e il 6,5. Ci si dovrà procurare un vaso capiente, dalla forma rettangoalre e dopo averlo riempito di terricio, si dovranno praticare dei fori distanti 20-25 cm, in cui si andrà a fare la semina; che andrà fatta principalmente in primavera. I frutti si potranno raccogliere dopo un anno, quindi per la primavera dell’anno successivo, tenendo conto che alcune varietà, fruttano dopo due anni. Questa pianta necessita di innaffiature regolari, abbondando soprattutto nei periodi caldi e secchi, il momento migliore sarebbe l’inizio della giornata, dando così il tempo all’acqua di evaporare e rendere umido il terreno durante la giornata.
Questi pochi, ma buoni consigli vi daranno modo di gustare delle ottime fragole biologiche e a chilometro zero.