Con la diffusione dello smart working, la casa diventa un ambiente domestico-lavorativo. Anche perché, soprattutto in città, non tutti hanno lo spazio per uno studio. Per questa ragione, gli architetti hanno cominciato a ripensare il concetto di spazio come unione di più ambienti. Esistono almeno 2 pratiche ed eleganti idee per rendere il soggiorno adatto allo smart working.
Sfruttare lo spazio accanto alle finestre o ai balconi
Il soggiorno rappresenta la zona “living” della casa, dove si guarda la tv e ci si rilassa sul divano concedendosi un po’ di relax e facendo conversazione. All’occorrenza, però, è possibile ricavare uno spazio per attività di studio e lavoro. Basta introdurre una scrivania con libreria o con degli scaffali per adattare la zona living alle esigenze dello smart working vicino alla finestra o al balcone per ottimizzarne l’illuminazione. Questa idea non ha un costo troppo elevato ed è pratica ed elegante, adatta se il soggiorno è grande abbastanza.
Creare una scrivania in continuità con la parete
Un’altra soluzione per adattare il soggiorno allo smart working è quella di sfruttare la parete attrezzata del soggiorno prolungandola con una scrivania che si adatti ai suoi colori e al suo stile. Questo concept consente di unire pratica e gusto nel design ed è stata presentata ad un concorso di GoPillar, piattaforma online per i progetti architettonici a distanza dal designer Stefano Autiero. Come riporta Il Sole 24 Ore, il suo progetto prevede anche accanto alla scrivania un mobiletto contenitore provvisto di mensole: “Sono inoltre presenti due pendenti, posti in corrispondenza della scrivania, per permettere un ottimale flusso di luce di almeno 500 lux in caso di lettura o lavoro al pc“.
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