Dove si devono gettare i vecchi elettrodomestici? Piccoli o grandi che siano è sempre difficile orientarsi nel giusto smaltimento di apparecchiature elettroniche. Lavastoviglie, giocattoli, vecchi smartphone qual è il posto in cui depositarli senza correre il rischio di sbagliare? Come spiega Andrea Bizzi, technical regulations manager di ErpItalia, organizzazione europea per la raccolta di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), è importante per il nostro pianeta un corretto smaltimento, perché: “alcuni di questi oggetti contengono sostanze inquinanti che non devono essere assolutamente disperse nell’ambiente, come i gas refrigeranti di frigoriferi e condizionatori, o le polveri di fosforo dei vecchi televisori a tubo catodico“.
L’isola ecologica
Quasi ogni Comune ha un isola tecnologica. Per sapere dove trovarla basta fare una breve ricerca su Internet. In questo modo potrai anche sapere se l’azienda incaricata effettua il ritiro a domicilio gratuito. Come spiega Bizzi, anche i giocattoli possono essere un prodotto da dover smaltire bene. “Anche le macchinine telecomandate e le bambole parlanti sono Raee. Cerca sui prodotti il simbolo del cestino barrato: se compare, portali in un’isola ecologica“.
Ritiro obbligatorio all’acquisto di un nuovo prodotto
La norma che obbliga i rivenditori e i distributori a ritirare gli apparecchi vecchi quando si acquistano quelli più nuovi e simili, è stata nominata 1 contro 1. Questa normativa è obbligatoria anche per le aziende che vendono on-line. Se nel contratto di vendita non compare, significa che il venditore non è in regola.
Consegna dei piccoli elettrodomestici
In questo caso la legge che obbliga i grandi rivenditori di elettronica a ritirare i piccoli elettrodomestici senza l’obbligo di acquisto, si chiama 1 contro 0. In base a questa normativa potrete recarvi in un grosso negozio e depositare ciò che si vorrà smaltire. Inoltre, in alcune città, sono partite sperimentazioni per il ritiro di piccole apparecchiature. Il primo esempio è quello di Napoli. Qui sono stati installati contenitori di raccolta completamente interrati. Il secondo esempio è Torino che ha adottato la raccolta porta a porta.
Riciclare il vecchio smartphone
Sei legato al tuo vecchio smartphone e non vuoi buttarlo via? Ecco alcune idee su come utilizzarlo ancora. Il primo consiglio è quello di impiegarlo come Mp3 o come navigatore in auto. Infatti, esistono applicazioni che si possono utilizzare anche off-line, per arrivare a destinazione senza sbagliare strada. In alternativa si può trasformare in una videocamera per tenere sotto controllo casa quando si esce. Sempre con un app, potrete trasformare il vecchio smartphone in un ottimo sistema di sicurezza. Infine, se è ancora utilizzabile e pensate di ricavarci qualcosa, è da prendere in considerazione la vendita. Esistono siti on-line dove è possibile ottenere una valutazione e, se di gradimento, passeranno a domicilio a ritirarlo. Se invece si pensa a un gesto di pura beneficienza, sempre con un app, in cambio del vecchio smartphone, si possono ricevere dei buoni acquisto.
Dove smaltire le batterie
Nel nostro paese vige il divieto assoluto di gettare le vecchie pile nella raccolta indifferenziata. Per liberarsene correttamente è possibile recarsi da qualsiasi tabaccaio o in un negozio in cui si vendono.
Si può fare di più
Nonostante le nuove normative introdotte in Italia, l’Unione europea non è ancora soddisfatta. Dalle sue stima, il nostro Paese riciclerebbe in modo adeguato solo il 20% dei suoi elettrodomestici, contro l’85% di Svezia e Norvegia. I rifiuti restanti sarebbero gettati semplicemente in discarica o nei circuiti illegali.