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Perché il materasso trattiene il calore e come rinfrescarlo?

Perché il materasso trattiene il calore e come rinfrescarlo?

Con l’arrivo della alte temperature, molti si ritrovano a dormire male a causa di un problema tanto comune quanto fastidioso: il materasso caldo in estate. La domanda sorge spontanea quindi: perché il materasso trattiene il calore? Non è solo una sensazione: alcuni materiali, in particolare certe schiume sintetiche, trattengono realmente il calore corporeo, rendendo difficile il riposo. Ma non è una condanna senza via d’uscita. Capire perché il materasso diventa bollente e quali soluzioni esistono per mantenere un letto fresco è il primo passo verso notti finalmente serene anche nei mesi più caldi. Vediamo quindi le cause di questo fenomeno e i migliori metodi per rinfrescare il materasso in estate.

Perché il materasso trattiene il calore

Uno dei principali responsabili è il memory foam, una schiuma viscoelastica progettata per adattarsi perfettamente alle forme del corpo. Il problema è che, per farlo, sfrutta proprio il calore corporeo, che viene assorbito e trattenuto.

Quando ci si sdraia su un materasso memory foam caldo, la superficie inizia a “modellarsi” intorno al corpo, ma nel farlo trattiene parte del calore emesso. Inoltre, il memory ha una struttura a celle chiuse, che non consente al calore di dissiparsi facilmente. Risultato? Una sensazione di calore progressiva, soprattutto dopo qualche ora.

Anche la struttura del letto può incidere: una base con doghe troppo fitte o una rete rigida ostacola la ventilazione del materasso, amplificando il problema.

I materiali che fanno la differenza

Capire come scegliere il materasso giusto per noi è fondamentale per il nostro benessere. Negli ultimi anni, i produttori hanno introdotto nuove tecnologie per ridurre l’accumulo di calore nei materassi. Alcune schiume sono state modificate per migliorare la traspirabilità e favorire la dissipazione termica.

Ad esempio, il memory foam a celle aperte è progettato per permettere una maggiore circolazione dell’aria rispetto al memory tradizionale. In alternativa, si trovano schiume infuse con materiali come gel, rame o grafite, che aiutano a disperdere il calore corporeo.

Un altro approccio è l’uso di materiali cosiddetti “a cambiamento di fase” (PCM), che assorbono calore quando la temperatura sale e lo rilasciano quando si abbassa, mantenendo più stabile la temperatura superficiale del letto.

Infine, i materassi ibridi, che combinano strati in schiuma con molle insacchettate, garantiscono una maggiore ventilazione grazie agli spazi tra le molle.

Come rinfrescare un materasso troppo caldo

Se non hai intenzione di cambiare subito materasso, ci sono comunque alcuni rimedi pratici che possono aiutarti a ottenere un letto fresco anche in piena estate.

  • Topper traspiranti: uno strato sottile in lattice naturale, gel o fibre naturali può ridurre la sensazione di calore e migliorare il comfort notturno.
  • Coprimaterasso termoregolante: modelli in cotone, bambù o tessuti tecnici aiutano a gestire l’umidità e favoriscono una maggiore traspirabilità.
  • Biancheria da letto in fibre naturali: opta per lenzuola e federe in lino, cotone percalle o tencel. Evita i tessuti sintetici, che ostacolano la dispersione del calore.
  • Buona ventilazione: areare la stanza ogni sera e usare un ventilatore vicino al letto può abbassare la temperatura superficiale del materasso.
  • Rete a doghe ben distanziate: se possibile, evita basi chiuse o troppo compatte. Una buona circolazione d’aria parte da sotto il materasso.

Ricordati anche di seguire i nostri consigli su come pulire il tuo materasso!

Quando cambiare materasso (e quale scegliere)

Se tutte queste soluzioni non bastano, probabilmente il problema è strutturale. Un materasso caldo d’estate che rende insopportabili le notti potrebbe essere semplicemente inadatto alle tue esigenze termiche.

La durata media di un materasso in memory foam è di circa 7–10 anni. Superata questa soglia, la capacità di supporto e ventilazione può calare drasticamente.

In caso di sostituzione, orientati verso materassi progettati per il clima caldo o per chi tende a sudare molto. Alcuni modelli specifici uniscono:

  • schiume traspiranti a celle aperte;
  • strati in gel o infusi di rame;
  • rivestimenti termoregolanti;
  • sistemi ibridi con molle insacchettate e supporti in lattice.

Sono particolarmente consigliati i materassi con certificazioni indipendenti sulle prestazioni termiche o che offrono un periodo di prova estivo, per testare la reale freschezza nelle notti calde.

I benefici di un letto termoregolato

Dormire su un materasso troppo caldo influisce negativamente sulla qualità del riposo. Quando il corpo fatica ad abbassare la temperatura, il sonno diventa più leggero e frammentato. Anche la fase REM, fondamentale per il benessere mentale e fisico, può risultare compromessa.

Un buon sistema letto, fresco e traspirante, contribuisce invece a:

  • ridurre i risvegli notturni;
  • mantenere una temperatura corporea stabile;
  • migliorare la qualità del sonno profondo;
  • prevenire sudorazione eccessiva e irritazioni della pelle.

In breve, il problema del materasso caldo non va sottovalutato, soprattutto in estate. Le alte temperature, combinate con materiali poco traspiranti, possono rendere le notti un incubo. Ma le soluzioni non mancano: dalla scelta dei giusti tessili alla ventilazione della stanza, fino a topper e nuovi materiali tecnologici. E se tutto questo non basta, investire in un nuovo materasso pensato per assecondare meglio il cambio di temperatura corporea può fare la differenza tra notti insonni e un vero riposo rigenerante.

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