L’emergenza sanitaria si ripercuote in ogni ambito del nostro quotidiano, anche nel settore dei rifiuti domestici e del riciclo. Le misure imposte per arginare la diffusione del virus hanno portato ad un incremento consistente degli acquisti online e delle consegne a domicilio. Ne consegue un aumento esponenziale di imballaggi di carta e cartone da smaltire. L’incremento riguarda anche i fazzoletti di carta monouso. Come riuscire a riciclare correttamente in tempi del Coronavirus salvaguardando l’ambiente e la salute? Il Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) e l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) hanno diffuso delle preziose linee guida per il corretto smaltimento dei rifiuti in carta.
Come riciclare gli imballaggi di cartone
Secondo i dati di un’analisi Nielsen, il mercato dell’e-commerce ha avuto un’impennata dell’81% nel corso della sola prima settimana di emergenza sanitaria. I prodotti consegnati a casa devono essere perfettamente protetti da imballaggi e questo ha aumentato notevolmente la quantità di rifiuti domestici in carta e cartone. Per riciclarli correttamente si devono utilizzare gli appositi contenitori posti in strada, a casa o nei cortili condominiali. Prima però è bene seguire alcuni accorgimenti. I materiali non cellulosici come punti metallici, rivestimenti in plastica, basi metalliche, nastri o adesivi vanno rimossi. Per ridurne il volume, le scatole e gli scatoloni vanno smontati ed appiattiti. Infine, se utilizzate un sacchetto in plastica per portare i vostri rifiuti fino al cassonetto è bene non gettarlo mai nel bidone riservato alla carta.
Come smaltire i contenitori per gli alimenti
In queste settimane è aumentato anche il ricorso alla spesa online e alla consegna a domicilio di cibo pronto. I contenitori in carta o cartone puliti possono essere riciclati nella raccolta carta. Gli scontrini, la carta oleata (quella usata per salumi e formaggi) e gli imballaggi sporchi di cibo devono essere invece gettati nell’indifferenziato. Questo è un dettaglio da non sottovalutare: se immessi nel processo di riciclo, questi materiali potrebbero compromettere il recupero di grandi quantità di carta correttamente differenziata.
Come smaltire i fazzoletti monouso
Anche se i fazzoletti e i tovaglioli monouso sono realizzati in carta non possono essere riciclati nella raccolta della stessa. A seconda delle regole adottate dai vari comuni in materia di raccolta differenziata essi possono essere gettati nei rifiuti non recuperabili o nell’organico. A seguito dell’epidemia di Coronavirus però le regole sono cambiate ed ora tutti coloro che presentano i sintomi della malattia dovranno gettarli nell’indifferenziato. Il rapporto ISS Covid-19 n.3/2020 aggiornato il 14 marzo 2020 fornisce indicazioni rispetto la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione del virus.
Nel testo si legge: “Al momento non è noto il tempo di sopravvivenza in un rifiuto domestico/urbano dei coronavirus in generale, e del virus SARS-CoV-2 in particolare, ma sussiste una elevata percezione del rischio da parte della popolazione italiana ed anche tra gli operatori coinvolti nella raccolta dei rifiuti urbani”. Nonostante pare che il virus sia estremamente suscettibile a fattori ambientali come temperatura, umidità o luce solare, i rifiuti provenienti dalle abitazioni di persone positive devono essere trattati come quelli prodotti dagli ospedali.
Come smaltire i rifiuti domestici se si è positivi al Covid-19
Le raccomandazioni diffuse dall’ISS e Comieco hanno il compito di tutelare la salute dei residenti e degli operatori ecologici impegnati nella raccolta. “Chiudere adeguatamente i sacchi utilizzando guanti mono uso; non schiacciare e comprimere i sacchi con le mani; evitare l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i sacchetti di rifiuti; smaltire il rifiuto dalla propria abitazione quotidianamente con le procedure in vigore sul territorio (esporli fuori dalla propria porta negli appositi contenitori, o gettarli negli appositi cassonetti condominiali o di strada)”. Si tratta di regole molto semplici ma che possono contribuire concretamente al contenimento del virus.