L’eccessivo uso di plastica mette a duro rischio gli equilibri della natura. Mari, oceani e spiagge ne sono colmi, e questo rappresenta una minaccia per l’ecosistema. Infatti, la plastica è un materiale non-biodegradabile, ovvero non si degrada con il passare del tempo alterando la fauna e la flora dell’habitat marino.
Ridimensionare il consumo di plastica giornaliero con piccoli e semplici gesti quotidiani, aiuta l’ambiente e consente di risparmiare.
Ridurre il più possibile l’acquisto di materiali in plastica
A cominciare dalla propria spesa, è possibile acquistare prodotti di carta o in plastica riciclata che hanno poco impatto sull’ambiente. Piccolo passo, è anche quello di comprendere l’importanza delle ricariche per detersivi e saponi.
Evitare l’acquisto di stoviglie usa e getta, e riutilizzare i contenitori in vetro o in plastica, è un buon modo per contrastare l’inquinamento. Anche scegliere materiali naturali o fatti di plastica riciclata per gli arredi di casa è un modo per essere d’aiuto all’ambiente. Fondamentale è anche educare le nuove generazioni ad usare sacchetti di stoffa quando si va a fare la spesa.
Mettendo in atto questi e altri accorgimenti si potrebbe, a lungo termine, abbattere il problema.
Le iniziative per contrastare l’accumulo di plastica
Il picco di accumulo di plastica si presenta durante l’estate, soprattutto sulle spiagge. Ci sono varie iniziative che si impegnano a ridurre questo fenomeno che minaccia le acque del pianeta.
Per esempio, ANSA riporta che il gruppo alberghiero francese Accor, si è impegnato a eliminare la plastica monouso dalle sue strutture alberghiere entro la fine del 2022. Accogliendo 120 milioni di ospiti ogni anno, con questa decisione, Accor può dare effettivamente un consistente contributo e supporto al Programma Ambiente delle Nazioni Unite contro l’inquinamento.
I segnali che la lotta agli sprechi di plastica si stanno diffondendo in tutto il mondo, a piccoli passi, sono sempre più evidenti.
La Repubblica pone in evidenza diverse iniziative che hanno luogo in Italia. Il ministero dell’ambiente ha messo in atto varie strategie per ridurre l’uso della plastica monouso definendosi “Plastic Free”. Legambiente e Confcommercio si sono unite all’iniziativa “Milano Plastic Free” che si impegna a ridurre “l’uso degli imballaggi e della plastica usa e getta“.
I numeri delle piccole e grandi iniziative crescono sempre di più e si preparano alle nuove norme europee che entreranno in vigore nel 2021, con le quali, si vieterà l’acquisto di molti prodotti usa e getta in plastica, come i cotton fioc e le cannucce.