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5 cose da sapere se vuoi adottare un Carlino

carlino che sorride

Sei affascinato dalla dolcezza e dalla simpatia del carlino e stai pensando di accogliere uno di questi adorabili cani dal muso schiacciato in famiglia? Prima di prendere una decisione, è importante conoscere a fondo le caratteristiche e le esigenze di questa razza, in modo da essere certi di poter offrire al tuo nuovo amico a quattro zampe la migliore vita possibile. Questo articolo è stato scritto proprio per aiutarti a raccogliere tutte le informazioni che dovresti avere prima di adottare un carlino, dalle spese iniziali e di mantenimento, alla sua aspettativa di vita e alle sue particolari necessità di cura.

Quanto costa un cane carlino?

carlino a pancia in giù

Quando si tratta di adottare un carlino, il costo iniziale può variare notevolmente a seconda della provenienza dell’esemplare. Se scegli di rivolgerti a un allevamento, il prezzo di acquisto può aggirarsi tra i 1.000 e i 2.000 euro. Se opti per l’adozione presso un’associazione di salvataggio (ne esistono di specifiche proprio per questa razza), il processo sarà completamente gratuito. Oltre al costo di acquisto, dovrai considerare anche le spese per l’iscrizione all’anagrafe canina, l’assicurazione e il microchip, che possono ammontare a circa 200-300 euro. In aggiunta a questo, dovrai affrontare le prime visite veterinarie, che includeranno vaccinazioni, sverminazione e sterilizzazione, con un costo stimato tra i 300 e i 500 euro.

Quanto costa mantenere un carlino?

Il mantenimento di un carlino comporta costi ricorrenti che dovrai tenere in considerazione. Tra questi, l’alimentazione è sicuramente una delle voci più importanti. Considerando una dieta di qualità a base di crocchette e alimenti umidi, dovrai preventivare una spesa mensile di circa 30-50 euro. Inoltre, le cure veterinarie rappresentano un’altra voce significativa del budget. I carlini sono soggetti a diverse patologie legate alla loro conformazione fisica. Pertanto, dovrai mettere in conto visite di controllo, esami diagnostici e trattamenti specifici, con una spesa annuale che può variare da 500 a 1.000 euro. Altri costi ricorrenti includono la toelettatura, che può costare dai 30 ai 60 euro ogni 2-3 mesi, e l’acquisto di accessori come guinzagli, pettorine, giochi e cucce, che possono ammontare a circa 100-200 euro all’anno.

Quanto vive mediamente un carlino?

due carlini con pettorina

In media, i carlini hanno una aspettativa di vita compresa tra gli 8 e i 12 anni. Ovviamente, la durata della loro vita può variare in base a diversi fattori, come la qualità dell’alimentazione, l’attività fisica e la predisposizione genetica. Come menzionato sopra, è importante sottolineare che i carlini sono soggetti a numerose problematiche di salute, a causa della loro conformazione fisica brachicefala. Queste includono difficoltà respiratorie, problemi agli occhi, allergie cutanee e disturbi articolari. Una corretta gestione di queste patologie, attraverso visite regolari dal veterinario e un’attenta alimentazione, può contribuire significativamente a prolungare la vita del tuo amico a quattro zampe.

Di quali cure ha bisogno un carlino?

I carlini richiedono una serie di cure specifiche per mantenere il loro benessere. Tra queste va menzionata sicuramente la cura del pelo: il loro mantello corto e lucido necessita di spazzolature frequenti, almeno 1-2 volte a settimana, per rimuovere i peli in eccesso e mantenere il pelo sano. Sempre parlando di igiene, la cura delle orecchie non può essere bypassata perché a causa della conformazione della testa, i carlini sono predisposti alle infezioni auricolari, quindi è importante pulire regolarmente le orecchie con prodotti specifici. I carlini non tollerano bene le alte temperature a causa dei loro problemi respiratori, quindi è necessario proteggerli dal caldo eccessivo, mentre per quanto riguarda l’alimentazione, la dieta del carlino deve essere attentamente bilanciata per soddisfare le sue esigenze nutrizionali e prevenire problemi di salute legati al sovrappeso, evitando di superare i fabbisogni calorici stabiliti.

Per i cuccioli, si consiglia di scegliere alimenti per cani di piccola taglia, ricchi di proteine di alta qualità, minerali e vitamine essenziali per la loro crescita. Le dosi giornaliere vanno calcolate in base al peso del cucciolo e al peso previsto da adulto.

Per i carlini adulti, è preferibile optare per crocchette specifiche per razze brachicefale, che contengano una percentuale adeguata di proteine, grassi e carboidrati. Inoltre, è possibile integrare la dieta con alimenti umidi, che apportano una maggiore idratazione.

Nonostante la loro apparenza buffa e il loro carattere rilassato, i carlini sono cani vivaci e curiosi che necessitano di un minimo di attività fisica quotidiana. Amano passeggiare, anche se a passo lento, per esplorare nuovi ambienti e annusare tutto ciò che li circonda e adorano i giochi che li coinvolgono direttamente, come il riporto di palline o la ricerca di premi nascosti.

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