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Congiuntivite gatto: i sintomi e la cura

congiuntivite gatto, felino con occhio rosso imbronciato

La congiuntivite è un’infiammazione della membrana che riveste l’occhio e le palpebre del gatto, causata da diversi fattori, come virus, batteri, allergie, traumi o parassiti. La congiuntivite può essere un disturbo fastidioso e doloroso per il nostro amico felino, che può compromettere la sua vista e il suo benessere. Vediamo quali sono i sintomi e la cura della congiuntivite nel gatto, e come prevenirla.

Sintomi della congiuntivite nel gatto

I sintomi della congiuntivite nel gatto sono vari e dipendono dalla causa e dalla gravità dell’infiammazione. I 7 sintomi più comuni sono:

  • Arrossamento oculare: l’occhio del gatto appare rosso e irritato, a causa dell’aumento del flusso sanguigno nella zona infiammata.
  • Lacrimazione: l’occhio del gatto produce più lacrime del normale, per cercare di eliminare le sostanze irritanti o infettive.
  • Secrezioni oculari: l’occhio del gatto secerne un liquido di colore e consistenza variabile, che può essere sieroso (trasparente), mucoso (biancastro) o purulento (giallastro o verdastro). Le secrezioni possono incollare le palpebre o formare delle croste attorno all’occhio.
  • Sensazione di fastidio: l’occhio del gatto provoca una sensazione di bruciore, prurito o dolore, che induce il gatto a strofinarlo o a tenerlo chiuso.
  • Infiammazione della terza palpebra: la terza palpebra è una membrana trasparente che si trova nell’angolo interno dell’occhio del gatto, e che ha la funzione di proteggere e lubrificare l’occhio. In caso di congiuntivite, la terza palpebra può apparire gonfia e sporgente, coprendo parzialmente o totalmente l’occhio.
  • Sensibilità alla luce: l’occhio del gatto diventa più sensibile alla luce, che può aggravare l’infiammazione e il dolore. Il gatto tende a cercare luoghi bui e riparati.
  • Blefarite e blefarospasmo: la blefarite è un’infiammazione delle palpebre, che possono apparire arrossate, gonfie e ulcerate. Il blefarospasmo è una contrazione involontaria delle palpebre, che provoca una chiusura spasmodica dell’occhio.

Cura della congiuntivite del gatto

La cura della congiuntivite nel gatto dipende dalla causa e dalla severità dell’infiammazione. La prima cosa da fare è portare il gatto dal veterinario, che eseguirà una visita oculare per diagnosticare il problema e prescrivere la terapia più adeguata. La terapia può consistere in:

  • Farmaci: i farmaci possono essere somministrati per via orale o topica (sugli occhi), a seconda del caso. I farmaci più usati sono gli antibiotici, gli antivirali, gli antinfiammatori, gli antistaminici e i corticosteroidi.
  • Pulizia oculare: la pulizia oculare serve a rimuovere le secrezioni oculari e a prevenire le infezioni. Si può usare una garza sterile imbevuta di soluzione fisiologica o di acqua boricata per pulire delicatamente l’occhio del gatto, partendo dall’angolo interno verso l’esterno.
  • Collare elisabettiano: il collare elisabettiano è un dispositivo che impedisce al gatto di toccarsi o graffiarsi l’occhio infiammato. Si può usare per evitare che il gatto peggiori la situazione o si autoinfligga delle lesioni.
congiuntivite gatto, gatto siamese

Prevenzione e accorgimenti

La prevenzione della congiuntivite nel gatto è possibile con alcuni accorgimenti, come:

  • Vaccinazione: la vaccinazione è il modo migliore per proteggere il gatto da alcune malattie infettive che possono causare la congiuntivite, come la panleucopenia, la rinotracheite, la calicivirosi e la rabbia. La vaccinazione va fatta al gattino tra i 2 e i 3 mesi di vita, con un richiamo dopo 3-4 settimane, e poi va ripetuta ogni anno per tutta la vita del gatto.
  • Igiene: l’igiene è fondamentale per prevenire le infezioni oculari. Si deve evitare di esporre il gatto a fonti di polvere, vento, fumo o sostanze irritanti. Si deve anche pulire regolarmente l’occhio del gatto con una garza sterile e una soluzione fisiologica o acqua boricata. Se si hanno più gatti in casa, si deve usare una garza diversa per ogni occhio e per ogni gatto, per evitare il contagio.
  • Alimentazione: l’alimentazione è importante per rinforzare il sistema immunitario del gatto e renderlo più resistente alle malattie. Si deve dare al gatto una dieta equilibrata e di qualità, ricca di proteine, vitamine e minerali. Si può anche integrare la dieta con degli integratori naturali che possono aiutare a prevenire le infezioni oculari, come l’echinacea, la propoli o il ribes nero.

La congiuntivite del gatto si attacca all’uomo? – La risposta in breve

La congiuntivite del gatto può essere contagiosa per l’uomo, ma solo in alcuni casi e con una forma più lieve. Le malattie associate alla congiuntivite che possono trasmettersi all’uomo sono la clamidiosi e la rabbia, che richiedono una diagnosi e una cura tempestiva. Per prevenire il contagio, è importante lavarsi le mani dopo aver toccato l’occhio infetto del gatto e seguire le indicazioni del veterinario per la terapia più adatta.

In conclusione, la congiuntivite nel gatto è un’infiammazione dell’occhio che può avere diverse cause e sintomi. La congiuntivite va curata dal veterinario con dei farmaci e una pulizia oculare. La congiuntivite si può prevenire con la vaccinazione, l’igiene e l’alimentazione così il piccolo amico felino potrà vivere bene e sereno.

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