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Sterilizzazione della gatta: tutto ciò che devi sapere

Sterilizzazione della gatta: tutto ciò che devi sapere

La sterilizzazione della gatta è un intervento chirurgico che consiste nella rimozione delle ovaie e, in alcuni casi, anche dell’utero. Si tratta di una pratica molto diffusa e consigliata dai veterinari, in quanto offre numerosi vantaggi per la salute e il benessere della gatta e per il controllo della popolazione felina. In questo articolo, vogliamo spiegarti tutto ciò che devi sapere sulla sterilizzazione della gatta: cos’è, perché farla, quando farla, come avviene, quali sono i rischi e i benefici, quanto costa e quali sono le alternative.

Perché sterilizzare la gatta

La sterilizzazione della gatta ha diversi motivi, sia medici che etici. Vediamoli nel dettaglio:

  • Prevenzione delle malattie dell’apparato riproduttivo. La sterilizzazione elimina il rischio di cancro alle ovaie e all’utero, che sono tumori rari ma molto aggressivi. Riduce anche il rischio di cancro al seno, che è il tumore più frequente nelle gatte non sterilizzate e che ha una prognosi sfavorevole. Inoltre, previene la piometra, un’infiammazione dell’utero causata da un’accumulo di pus, che può essere fatale se non trattata tempestivamente.
  • Regolazione del ciclo estrale. La sterilizzazione interrompe il ciclo estrale, cioè il periodo in cui la gatta è in calore e può accoppiarsi. Il ciclo estrale si ripete ogni 2-3 settimane, da febbraio a ottobre, e comporta dei cambiamenti fisici e comportamentali nella gatta, come il miagolio insistente, la perdita di appetito, l’agitazione, il marcamento del territorio con l’urina e la ricerca di partner sessuali. Questi sintomi possono essere fastidiosi per il proprietario e per la gatta stessa, che può provare stress e frustrazione.
  • Controllo delle nascite. La sterilizzazione impedisce alla gatta di avere cucciolate indesiderate, che possono essere numerose e frequenti. Una gatta non sterilizzata può avere fino a tre cucciolate all’anno, con una media di quattro gattini per cucciolata. Questo comporta un problema di sovrappopolazione felina, che porta al randagismo, al maltrattamento e all’abbandono di molti gatti. La sterilizzazione è quindi un atto di responsabilità e di rispetto verso gli animali e l’ambiente.

Quando fare la sterilizzazione

Il momento migliore per sterilizzare la gatta dipende da diversi fattori, come la razza, lo stile di vita e le condizioni di salute. In generale, si consiglia di farla prima del primo calore, che avviene tra i 6 e i 9 mesi di età. Questo permette di ottenere il massimo dei benefici in termini di prevenzione delle malattie e di regolazione del comportamento. Tuttavia, la sterilizzazione può essere fatta anche in età più avanzata, purché la gatta sia in buona salute e non sia in gravidanza o in allattamento. La sterilizzazione può essere fatta anche durante il calore, ma comporta un rischio maggiore di sanguinamento e di complicanze.

sterilizzazione gatta, gatta dal veterinario

Come avviene

La sterilizzazione della gatta è un intervento chirurgico che richiede una preparazione adeguata e un’assistenza post-operatoria. Ecco le fasi principali:

  • Visita pre-operatoria. Il veterinario esamina la gatta e valuta le sue condizioni di salute, il suo peso, la sua età e la sua storia clinica. Il veterinario può anche richiedere delle analisi del sangue per verificare la funzionalità degli organi vitali e la presenza di eventuali infezioni. Il veterinario spiega al proprietario il procedimento, i rischi e i benefici dell’intervento, e gli fornisce delle indicazioni per la preparazione, come il digiuno e la somministrazione di eventuali farmaci.
  • Anestesia e intervento. La gatta viene sottoposta a un’anestesia generale, che la rende incosciente e insensibile al dolore. Il veterinario esegue una piccola incisione nell’addome, attraverso la quale asporta le ovaie e, se necessario, anche l’utero e la cervice. Il veterinario chiude poi l’incisione con delle suture, che possono essere riassorbibili o da rimuovere dopo qualche giorno. L’intervento dura circa 30 minuti e non lascia cicatrici visibili.
  • Recupero e dimissione. La gatta viene trasferita in una sala di recupero, dove viene monitorata fino al risveglio dall’anestesia. Il veterinario controlla che non ci siano complicazioni, come sanguinamento, infezione o reazione allergica. Il veterinario fornisce al proprietario delle istruzioni per le cure post-operatorie, come la somministrazione di antibiotici e antidolorifici, la pulizia della ferita, la limitazione dell’attività fisica e il controllo del comportamento. La gatta viene dimessa lo stesso giorno o il giorno successivo, a seconda del suo recupero.

Rischi e benefici

La sterilizzazione si tratta di un intervento sicuro e vantaggioso, ma come ogni operazione chirurgica comporta anche dei rischi e dei possibili effetti collaterali. Vediamoli nel dettaglio:

  • Rischi. I rischi principali sono legati all’anestesia, che può causare reazioni avverse, difficoltà respiratorie, ipotermia o ipotensione. Altri rischi sono legati all’intervento, che può provocare sanguinamento, infezione, lesione di organi vicini o apertura della ferita. Questi rischi sono rari e si possono prevenire con una buona preparazione, una tecnica accurata e un’assistenza post-operatoria.
  • Effetti collaterali. Gli effetti collaterali più comuni sono legati al recupero dall’anestesia, che può causare nausea, vomito, stipsi, debolezza o sonnolenza. Altri effetti collaterali sono legati al cambiamento ormonale, che può causare aumento di peso, perdita di pelo, incontinenza urinaria o cambiamento di carattere. Questi effetti collaterali sono transitori e si possono controllare con una dieta adeguata, una regolare attività fisica e una buona socializzazione.

Costo della sterilizzazione

Il costo della sterilizzazione della gatta varia a seconda della regione, della struttura, del veterinario e delle eventuali prestazioni aggiuntive, come le analisi del sangue o la microchippatura. In media, il costo si aggira tra i 100 e i 200 euro, ma può essere inferiore o superiore a seconda dei casi. Alcune associazioni animaliste o enti pubblici offrono dei contributi o delle agevolazioni per la sterilizzazione della gatta, al fine di promuovere il benessere animale e il controllo della popolazione felina.

Sterilizzazione gatta e alternative, in breve

La sterilizzazione della gatta è un intervento chirurgico che offre molti vantaggi per la salute e il benessere della gatta e per il controllo della popolazione felina. Previene le malattie dell’apparato riproduttivo, regola il ciclo estrale, impedisce le gravidanze indesiderate, riduce lo stress e aumenta la durata della vita. La sterilizzazione è un intervento sicuro e vantaggioso, ma richiede una preparazione adeguata e un’assistenza post-operatoria. Ha un costo variabile, ma può essere agevolata da alcune associazioni o enti pubblici. La sterilizzazione è la soluzione più efficace e definitiva, ma esistono anche delle alternative come la contraccezione ormonale o la sterilizzazione chimica, che hanno dei limiti e dei rischi. La migliore consulenza la può offrire il proprio veterinario di fiducia come consiglia sempre di interpellare il sito del Ministero della Salute.

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