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Vibrisse del gatto: ricrescono?

le vibrisse del gatto ricrescono, felino con evidenti baffi

Le vibrisse, comunemente chiamate baffi, sono peli speciali che si trovano sul muso e in altre parti del corpo del gatto. Hanno una funzione tattile e sensoriale, permettendo al felino di percepire le dimensioni, la forma, la distanza e il movimento degli oggetti che lo circondano. Le vibrisse sono anche importanti per il mantenimento dell’equilibrio e per l’espressione delle emozioni del gatto.

Ma cosa succede se le vibrisse si rompono o vengono tagliate? Ricrescono? E in quanto tempo? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, spiegando anche perché non bisogna mai tagliare le vibrisse del gatto e come prevenire che si danneggino.

I baffi (o vibrisse) del gatto ricrescono?

La risposta è sì, le vibrisse del gatto ricrescono, ma molto lentamente. Si stima che il tempo necessario per la ricrescita completa di una vibrissa sia di circa due o tre mesi. Questo perché le vibrisse hanno una struttura particolare, diversa da quella dei normali peli. Le vibrisse sono più spesse, più rigide e più profonde dei peli comuni. Hanno una radice che si estende fino al derma, la parte più interna della pelle, dove sono presenti numerose terminazioni nervose e vasi sanguigni. Le vibrisse sono quindi molto sensibili e connesse al sistema nervoso centrale del gatto.

La ricrescita delle vibrisse dipende anche dal ciclo vitale dei peli, che si divide in tre fasi: anagen, catagen e telogen. La fase anagen è quella in cui il pelo cresce attivamente, la fase catagen è quella di transizione in cui il pelo smette di crescere e la fase telogen è quella di riposo in cui il pelo cade. Ogni pelo ha un suo ciclo vitale indipendente dagli altri, per cui non tutti i peli cadono nello stesso momento. Le vibrisse hanno un ciclo vitale più lungo degli altri peli, per cui rimangono nella fase anagen per più tempo e nella fase telogen per meno tempo. Questo significa che le vibrisse cadono meno frequentemente degli altri peli, ma anche che impiegano più tempo a ricrescere.

Perché non bisogna tagliare le vibrisse del gatto?

Tagliare le vibrisse del gatto è un gesto assolutamente da evitare, perché può causare seri problemi al felino. Come abbiamo visto, le vibrisse sono organi sensoriali fondamentali per il gatto, che gli consentono di orientarsi nello spazio, di valutare le distanze, di cacciare le prede, di mantenere l’equilibrio e di comunicare con gli altri. Tagliando le vibrisse, si priva il gatto di questi strumenti essenziali e si compromette la sua qualità di vita.

Un gatto a cui sono state tagliate le vibrisse può manifestare diversi sintomi negativi, tra cui:

  • Disorientamento
  • Ansia
  • Stress
  • Perdita di equilibrio
  • Difficoltà a muoversi
  • Riduzione dell’appetito
  • Alterazione del comportamento
  • Diminuzione della fiducia in sé

Inoltre, tagliare le vibrisse può essere doloroso per il gatto, perché si tratta di peli molto innervati e vascolarizzati. Il taglio può provocare irritazione, infiammazione o infezione della pelle. Per questi motivi, tagliare le vibrisse del gatto è considerato un atto di maltrattamento animale e può essere punito dalla legge.

le vibrisse del gatto ricrescono, gatto che annusa dei fiori

Come prevenire che le vibrisse del gatto si danneggino?

Le vibrisse del gatto possono rompersi o danneggiarsi per vari motivi, tra cui:

  • Traumi accidentali
  • Morsi o graffi da parte di altri animali
  • Contatto con sostanze chimiche o calde
  • Carenze nutrizionali
  • Malattie della pelle o dei peli

Per prevenire che le vibrisse del gatto si danneggino, è bene seguire alcune semplici accortezze, tra cui:

  • Evitare di toccare, tirare o tagliare le vibrisse del gatto
  • Fornire al gatto una ciotola larga e bassa per mangiare e bere, in modo che le vibrisse non tocchino i bordi
  • Controllare regolarmente le vibrisse del gatto per verificare che non ci siano rotture, nodi o residui di cibo o sporco
  • Pulire delicatamente le vibrisse del gatto con un panno umido se sono sporche o unte
  • Alimentare il gatto con una dieta bilanciata e di qualità, ricca di proteine, grassi, vitamine e minerali
  • Proteggere il gatto da fonti di calore eccessivo o da sostanze irritanti o tossiche
  • Portare il gatto dal veterinario se si notano anomalie nelle vibrisse, come cambiamenti di colore, forma, lunghezza o consistenza.

Vibrisse del gatto, in breve

In conclusione, le vibrisse del gatto sono peli speciali che hanno una funzione tattile e sensoriale per il felino. Le vibrisse ricrescono se si rompono o cadono, ma molto lentamente. Per questo motivo, non bisogna mai tagliare le vibrisse del gatto, perché si comprometterebbe la sua salute e il suo benessere. Per prevenire che le vibrisse si danneggino, è bene seguire alcune semplici accortezze e curare l’alimentazione e l’igiene del gatto. Consigliamo sempre di portare il proprio felino ad un controllo veterinario per fare un check-up sulla sua situazione clinica.

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