Gli italiani sono tornati a investire nel mattone. Da quando, in parte a causa della guerra in parte per gli effetti della ripartenza dell’economia dopo il lockdown dei primi mesi del 2020, l’inflazione è tornata al centro dello scenario economico e sociale, è cresciuta la voglia di mettere al sicuro i propri risparmi puntando sulle case.
Se poi si pensa ai vantaggi che possono derivare dall’avere un’entrata in più ogni mese, è facile capire come mai, seppur con qualche segnale di rallentamento rispetto a un 2021 stellare, lo scorso anno sia stato caratterizzato da numeri non irrilevanti per quanto riguarda le compravendite.
Dove è meglio acquistare se si punta a investire? A questa domanda non è possibile dare una risposta scritta sulla pietra. Tutto dipende dal budget che si ha a disposizione e dal tipo di utenza che si intende intercettare.
Chi ha modo di mettere in campo cifre importanti, può puntare su Roma e su Milano. La Capitale ha superato il capoluogo lombardo per quanto riguarda l’interesse degli investitori immobiliari, soprattutto stranieri.
Come mai? Perché, nei prossimi anni, sarà la sede di alcuni importanti eventi di respiro internazionale. Nel 2025 arriverà il Giubileo, mentre nel 2030 potrebbe essere il turno di Expo. Tre anni dopo – appuntamento certo – ci sarà il Giubileo straordinario, organizzato per celebrare i 2000 anni dalla morte di Cristo.
A Milano, invece, fervono i preparativi per le olimpiadi invernali del 2026. In vista di questo evento, diverse zone, tra cui quella dell’ex scalo di Porta Romana, sono state interessate da importanti progetti di riqualificazione.
Sempre a Milano, è il caso di prendere in considerazione, se si vuole investire in immobili, zone universitarie come quella di Bovisa. In questo caso, si ha anche il vantaggio della vicinanza con lo scalo Farini, area della città che, negli ultimi anni, è stata interessata da un processo di riqualificazione a dir poco rilevante.
Il resto d’Italia
Milano e Roma sono le città più celebri d’Italia, ma non certo le uniche degne di nota quando si parla di consigli per investire in immobili.
Chi punta a comprare per affittare a turisti che arrivano da tutto il mondo, può valutare anche Firenze, con una particolare attenzione per quartieri come Novoli e Baracca. In questo caso, oltre che all’utenza turistica ci si rivolge a quella universitaria e ai professionisti che lavorano presso il Tribunale del capoluogo toscano.
Da non dimenticare è altresì l’area adiacente all’ex Manifattura dei Tabacchi, dove sono state realizzate, negli ultimi tempi, diverse strutture a destinazione residenziale, nonché svariati negozi.
Apriamo ora il capitolo degli investimenti in immobili nelle zone di mare. Si possono apprezzare, nel corso del tempo, ottimi rendimenti per le case nel centro storico di Napoli, zona tornata, dopo diversi anni, al centro di flussi turistici importanti. Lo stesso si può dire, rimanendo sempre con il focus sul capoluogo campano, per gli appartamenti nella zona del lungomare, meglio ancora se vista golfo.
In Sicilia si possono trovare – come sottolineato dai dati di un recente sondaggio condotto da un portale di annunci immobiliari – le tre città italiane dove gli immobili acquistati a scopo di investimento rendono di più. Si tratta di Messina, Catania e Palermo.
Nessuno vieta ovviamente di dare un’occhiata anche alle case in vendita nella città di Siracusa o presso altri centri urbani dell’isola, sempre con le idee chiare sulla capacità di spesa del turista che si ha intenzione di attirare come affittuario tipo (e focalizzandosi, se possibile, su portali come ImmobiliOvunque, che propongono annunci di immobili in vendita selezionati da agenzie).
Concludiamo con un cenno al Salento, perla della Puglia in testa alle preferenze di turisti da tutto il mondo per via delle sue meraviglie naturali e dell’indiscusso fascino storico – culturale.