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Mutuo prima casa: requisiti per richiedere l’agevolazione

Mutuo prima casa: requisiti per richiedere l’agevolazione

Nel panorama immobiliare italiano, il mutuo prima casa rappresenta una soluzione molto diffusa per l’acquisto dell’abitazione principale. Tuttavia, per accedere a questa forma di finanziamento, è necessario soddisfare una serie di requisiti specifici. Questo articolo si propone di illustrare in dettaglio quali sono questi requisiti e come possono influenzare la decisione della banca di concedere o meno il mutuo.

Quali sono i requisiti per il mutuo prima casa?

Per poter accedere al mutuo prima casa, è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali. In primo luogo, l’immobile da acquistare deve essere situato in Italia e destinato ad abitazione principale del richiedente. Inoltre, il richiedente non deve essere già proprietario di un altro immobile in Italia e il contratto di mutuo deve essere stipulato entro un anno dall’acquisto dell’immobile.

Tra i requisiti anagrafici, il richiedente deve possedere la cittadinanza italiana. Questo non significa che i cittadini stranieri non possono ottenere un finanziamento, ma semplicemente che dovranno dimostrare di vivere stabilmente in Italia da più di tre anni e dare garanzie relative al proprio posto di lavoro. Inoltre, per richiedere un mutuo bisogna avere già compiuto 18 anni. Se la maggiore età è necessaria per avviare le pratiche, non esiste un limite massimo stabilito dalle normative: da questo punto di vista sono i singoli istituti di credito a dettare le proprie regole.

A fare davvero la differenza fra una richiesta accettata e una pratica non andata a buon fine sono, in realtà, le garanzie economiche che il richiedente può portare al cospetto della banca. In sostanza i requisiti di reddito sono molto importanti e il richiedente dovrà garantire di avere una situazione solida, fattore valido sia per i lavoratori dipendenti che nel caso di lavoratori autonomi.

coppia con bambino davanti alla loro nuova casa

Cosa chiede la banca prima di concedere un mutuo?

Prima di concedere un mutuo, la banca effettua una serie di verifiche per valutare la solvibilità del richiedente. Queste verifiche riguardano principalmente la situazione economica e finanziaria del richiedente, la sua storia creditizia e il valore dell’immobile da acquistare.

In particolare, la banca prende in considerazione il rapporto tra l’importo del mutuo richiesto e il valore dell’immobile (LTV), il reddito del richiedente e eventuali altre forme di indebitamento. Questi fattori sono fondamentali per determinare se il richiedente è in grado di restituire il prestito nel tempo stabilito dal contratto.

La banca verifica anche la storia finanziaria del richiedente attraverso l’interrogazione di apposite banche dati e procederà ad effettuare: un controllo protesti, per verificare se in passato il cliente non è stato puntuale nel pagamento di assegni o cambiali; una verifica presso la Camera di Commercio dell’eventuale possesso da parte del richiedente di partecipazioni in società ad alto rischio di fallimento, o della presenza di un’eventuale storia di fallimenti; un esame dello storico dei prestiti e della relativa puntualità nei pagamenti del cliente1.

Inoltre, la banca valuta che la rata del mutuo non superi il 30% del reddito familiare mensile netto e che la soglia minima di sussistenza propria del richiedente sia adeguata, calcolandola in base a dei criteri predeterminati1.

Infine, la banca effettua una perizia sull’immobile per determinarne il valore e per stabilire se l’importo richiesto dal mutuatario corrisponde a quello individuato dal perito di fiducia della banca.

Chi non lavora può chiedere un mutuo prima casa?

Anche chi non ha un lavoro può chiedere un mutuo prima casa, a condizione che sia in grado di dimostrare di avere delle entrate sufficienti a coprire le rate del mutuo. Queste entrate possono derivare, ad esempio, da rendite immobiliari, da un reddito da pensione o da altre forme di reddito stabile.

Esistono infatti diverse possibilità per chi non ha un reddito o un lavoro dimostrabile. Ad esempio, se si è lavoratori assunti con un contratto di lavoro che non permette di dimostrare un reddito, si può comunque richiedere il mutuo. Tuttavia, la rata del mutuo non può superare il 30% di ciò che si può dimostrare di guadagnare.

Un’altra opzione è quella di ricorrere al Fondo di Garanzia per la prima casa che permette allo Stato di garantire la metà del valore del mutuo, configurandosi come co-obbligato nel momento in cui l’intestatario del mutuo dovesse trovarsi nell’impossibilità di far fronte al pagamento delle rate. Per accedere a questo fondo, è necessario però soddisfare alcuni requisiti specifici.

Inoltre, è possibile chiedere l’aiuto di un garante, ovvero un soggetto che si impegna a diventare co-obbligato e a sostenere le rate di ammortamento del mutuo qualora l’intestatario incontrasse delle difficoltà economiche. Per diventare garante di un mutuo occorre dimostrare una chiara solidità economica e essere affidabili dal punto di vista finanziario.

chiavi tenute davanti auna casa di legno in miniatura

Mutuo prima casa requisiti per giovani

Per i giovani che intendono accedere al mutuo prima casa, esistono dei requisiti specifici da soddisfare. In particolare, è necessario che il richiedente abbia un’età inferiore ai 36 anni e che non sia già proprietario di un altro immobile1. Inoltre, la banca potrebbe richiedere la presenza di un garante.

Il mutuo prima casa per giovani è un’agevolazione prevista dal Governo per sbloccare il mercato dei mutui per coloro che non hanno ancora compiuto i 36 anni di età e hanno un ISEE medio-basso, fino a 40mila euro. In caso di giovani coppie è sufficiente che almeno uno abbia il requisito anagrafico.

Queste agevolazioni estese fino al 31 dicembre 2023, prevedono inoltre per tutti gli under 36 con ISEE entro i 40.000 euro tassi di favore e tutta una serie di agevolazioni economiche e fiscali. Per fare un esempio, lo Stato potrà garantire fino all’80% della quota di capitale del mutuo.

In conclusione, il mutuo prima casa rappresenta una soluzione interessante per chi intende acquistare la propria abitazione principale. Tuttavia, è fondamentale essere a conoscenza dei requisiti necessari per poter accedere a questa forma di finanziamento.

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