x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Quando scenderanno i tassi sui mutui?

Quando scenderanno i tassi sui mutui?

I tassi sui mutui sono una delle principali variabili che influenzano la scelta e il costo di un finanziamento per l’acquisto di una casa. Chi vuole sottoscrivere un mutuo, infatti, deve tenere conto dell’andamento dei tassi di interesse applicati dalle banche, che possono essere fissi o variabili. Ma quando scenderanno i tassi sui mutui? E quali sono i fattori che determinano le loro oscillazioni? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, analizzando la situazione attuale e le previsioni future.

Qual è la situazione attuale dei tassi sui mutui?

Attualmente, i tassi sui mutui sono in aumento, a causa di diversi fattori che hanno inciso sul mercato finanziario negli ultimi mesi. Il primo è l’aumento dei tassi di interesse deciso dalla Banca Centrale Europea (BCE) a fine ottobre 2022, che ha portato il tasso di riferimento per le operazioni di rifinanziamento principali allo 0,75%, il livello più alto dal 2011. Questa decisione è stata presa per contrastare l’inflazione, che ha raggiunto il 3,4% a settembre 2022, il valore più alto dal 2008. L’inflazione, infatti, erode il potere d’acquisto dei consumatori e riduce la redditività dei titoli di Stato, che sono la principale fonte di finanziamento delle banche.

L’aumento dei tassi della BCE si è riflesso anche sui parametri utilizzati per calcolare i tassi dei mutui, come l’Euribor e l’Eurirs, che sono saliti rispettivamente al 3,80% e al 4,21% a ottobre 2022. Questi parametri vengono sommati allo spread della banca, che è la differenza tra il tasso applicato al cliente e il tasso di riferimento. Lo spread dipende da vari fattori, tra cui il profilo del richiedente, la durata del mutuo, il rapporto tra importo e valore dell’immobile e le condizioni del mercato.

Secondo i dati di Bankitalia, ad agosto 2022 il tasso medio sui mutui era del 2,45%, mentre a agosto 2023 era salito al 4,67%. Questo significa che per un mutuo di 100.000 euro a 20 anni la rata mensile è passata da circa 530 euro a circa 630 euro. Si tratta di un aumento significativo, che ha scoraggiato molti potenziali acquirenti e ha rallentato il mercato immobiliare.

quando scenderanno i tassi sui mutui, mini casetta di legno sul prato verde

Quali sono le previsioni future sui tassi dei mutui?

Le previsioni future sui tassi dei mutui dipendono da diversi scenari possibili, che riguardano sia la fine totale o meno della pandemia da Covid-19 sia le decisioni delle autorità monetarie, oltre che scenari instabili dovuti a guerre vicine. Alcuni analisti ritengono che la BCE possa aumentare ancora i tassi di interesse nel corso del 2023, per contenere l’inflazione e rafforzare l’euro. In questo caso, i tassi dei mutui potrebbero salire ulteriormente, raggiungendo il 5% o anche il 6% entro la fine dell’anno.

Altri esperti, invece, prevedono che la BCE possa mantenere i tassi invariati o addirittura abbassarli, se l’inflazione dovesse rientrare nei limiti stabiliti o se ci fosse una nuova ondata pandemica che compromettesse la ripresa economica. In questo caso, i tassi dei mutui potrebbero stabilizzarsi o diminuire leggermente, tornando intorno al 4% o al 3%.

In ogni caso, le previsioni sono soggette a molte incertezze e possono cambiare rapidamente in base agli eventi. Per questo motivo, chi vuole sottoscrivere un mutuo deve valutare attentamente le proprie esigenze e le proprie possibilità economiche, confrontando le diverse offerte disponibili sul mercato. Un modo semplice e veloce per farlo è usare un comparatore online di mutui, che permette di confrontare i tassi e le condizioni di diverse banche e finanziarie, scegliendo quella più conveniente.

Mutuo green: la nuova soluzione per risparmiare

In questo scenario al di là della scelta tra tasso fisso e tasso variabile, esistono numerose tipologie di mutuo da valutare al momento della scelta del rimborso ideale per finanziare l’acquisto di una casa o la sua ristrutturazione. Ad esempio esiste la soluzione del mutuo green. Questo è un finanziamento a condizioni agevolate per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa ad alta efficienza energetica. Si tratta di un’opportunità per chi vuole risparmiare sulle bollette, ridurre l’impatto ambientale e migliorare il comfort abitativo. Per accedere a un mutuo green, bisogna dimostrare che l’immobile ha una classe energetica A o B, oppure che i lavori di ristrutturazione comportano un aumento dell’efficienza energetica di almeno il 30%. Alcune banche offrono mutui green con tassi di interesse ridotti, maggiori percentuali di finanziamento e minori costi accessori.

Tasso mutui previsioni, in conclusione

Quando scenderanno i tassi sui mutui? Questa è una domanda che molti si pongono, vista l’importanza che i tassi hanno sul costo e sulla convenienza di un finanziamento per l’acquisto di una casa. Attualmente, i tassi sui mutui sono in aumento, a causa dell’aumento dei tassi di interesse della BCE e dell’inflazione. Le previsioni future, però, sono incerte e dipendono da diversi scenari possibili, che riguardano sia l’andamento della pandemia sia le decisioni delle autorità monetarie. Per questo motivo, chi vuole sottoscrivere un mutuo deve valutare attentamente le proprie esigenze e le proprie possibilità economiche, confrontando le diverse offerte disponibili sul mercato. Un modo semplice e veloce per farlo è usare un comparatore online di mutui, che permette di confrontare i tassi e le condizioni di diverse banche e finanziarie, scegliendo quella più conveniente.

LEGGI ANCHE:

Tassa extraprofitti banche: cosa cambia per chi ha un mutuo?

Come costruire un fondo di emergenza familiare

Canone rai 2023: come lo pagheremo?

Come aumentare la classe di efficienza energetica della tua casa: guida pratica

Argomenti