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Amaranto: pianta infestante, ma con dei benefici

amaranto pianta infestante, pianta particolare

L’amaranto è una pianta spontanea che spesso viene considerata un’infestante dagli agricoltori, in quanto cresce facilmente tra le colture e sottrae loro spazio e nutrimento.

Tuttavia, l’amaranto ha anche dei benefici per la salute e per l’ambiente, che meritano di essere conosciuti e apprezzati. In questo articolo vedremo le caratteristiche, le proprietà e gli usi di questa pianta antica e versatile.

Amaranto, origini e caratteristiche

amaranto pianta infestante, specie non commestibile

L’amaranto ( Amaranthus) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Amaranthaceae, originaria del Sudamerica, ma diffusa in tutto il mondo. Esistono circa 60 specie di amaranto, di cui alcune sono coltivate per i loro semi, le foglie o i fiori.

L’amaranto ha un fusto eretto e ramificato, che può raggiungere i 2 metri di altezza, foglie ovali o romboidali, di colore verde o rosso, e infiorescenze a spiga o a pannocchia, di colore rosso, verde o viola. I semi sono piccoli e rotondi, di colore nero, avorio o rosso.

L’amaranto è una pianta molto resistente e adattabile, che può crescere in diversi tipi di terreno e clima. Ha anche una grande capacità riproduttiva, in quanto una sola pianta può produrre fino a un milione di semi, che restano vitali anche per 10 anni nel suolo.

Queste caratteristiche fanno sì che l’amaranto si diffonda facilmente tra le colture agricole, entrando in competizione con le piante coltivate. Inoltre, l’amaranto è difficile da eliminare, in quanto resiste agli erbicidi e alle alte temperature.

Amaranto pianta infestante: tanti benefici per la salute e l’ambiente

amaranto pianta infestante, benefici sulla salute di una ragazza che sorride immersa nella natura

Nonostante la sua fama di infestante, l’amaranto ha anche dei benefici per la salute e per l’ambiente. Vediamoli nel dettaglio:

  • L’amaranto è un alimento nutriente e salutare. I semi di amaranto sono ricchi di proteine vegetali di alto valore biologico, che contengono tutti gli amminoacidi essenziali. Sono anche fonte di fibre, carboidrati complessi, minerali (calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio) e vitamine (C, A, B).
  • I semi di amaranto non contengono glutine, quindi sono adatti ai celiaci e agli intolleranti al frumento. Le foglie di amaranto sono commestibili e hanno un sapore simile agli spinaci. Sono ricche di vitamina C, calcio, ferro e antiossidanti.
  • L’amaranto ha proprietà benefiche per l’organismo. Infatti aiuta a regolare il livello di zucchero nel sangue, grazie al suo basso indice glicemico e al suo contenuto di fibre. Favorisce anche il controllo del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue, grazie alla presenza di fitosteroli, molecole che riducono l’assorbimento del colesterolo cattivo (LDL). Inoltre, l’amaranto ha proprietà anti-infiammatorie, antitumorali e immunostimolanti.
  • L’amaranto è una risorsa per l’agricoltura sostenibile. L’amaranto è una pianta che richiede poche cure e poche risorse idriche ed energetiche per crescere. Ha anche la capacità di migliorare la fertilità del terreno e di contrastare l’erosione.
  • L’amaranto è una coltura adatta alla rotazione con altre piante, in quanto previene la diffusione di parassiti e malattie.

Uso dell’amaranto in cucina: dalle zuppe alla prima colazione

amaranto pianta infestante, frullato con semi di amaranto per la colazione o spuntino

L’amaranto, oltre ai già citati benefici, può essere utile per creare salutari pietanze in cucina in diversi modi:

  • I semi si possono cuocere in acqua bollente per circa 40 minuti o fino a quando diventano morbidi e traslucidi. Si possono usare come contorno, come base per insalate, zuppe o sformati, o come sostituto del riso o della quinoa. Si possono anche tostare in padella e usare come snack croccante o come ingrediente per barrette energetiche o muesli.
  • La farina si può ottenere macinando i semi e si può usare per preparare pane, pasta, pizza, dolci e biscotti. Si può anche mescolare con altre farine senza glutine, come quella di riso o di mais, per ottenere una maggiore consistenza e sapore.
  • L’amaranto soffiato si ottiene esponendo i semi a una fonte di calore intensa e rapida, che fa scoppiare il loro guscio. Si può usare per la prima colazione, con latte o yogurt, o per preparare dolci come il cioccolato croccante o le torte di riso.
  • Le foglie si possono consumare crude in insalata o cotte in padella, lessate o al vapore. Si possono usare come gli spinaci o le bietole, per preparare torte salate, frittate, minestre o ripieni.

Amaranto pianta infestante a due facce: per tirare le somme

In conclusione, l’amaranto è una pianta che ha due facce: da un lato è considerata un’infestante dagli agricoltori, che la combattono con difficoltà; dall’altro è una pianta che ha dei benefici per la salute e per l’ambiente, che la rendono una risorsa preziosa.

L’amaranto è un alimento nutriente e salutare, che contiene proteine, fibre, minerali, vitamine e antiossidanti. Inoltre, l’amaranto è una pianta che richiede poche cure e poche risorse idriche ed energetiche per crescere, che migliora la fertilità del terreno e che previene la diffusione di parassiti e malattie.

L’amaranto si può usare in cucina in diversi modi, sia con i semi che con le foglie, per preparare piatti gustosi e originali.

L’amaranto è una pianta antica e versatile, che merita di essere riscoperta e valorizzata. Con l’amaranto si può rispettare l’ambiente e sperimentare la creatività in cucina. Da provare per credere!

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