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Cosa piantare a settembre nell’orto: consigli

cosa piantare a settembre nell'orto, cavoli in un orto e altre piante

Settembre è un mese di transizione tra l’estate e l’autunno, in cui le temperature si fanno più miti e le piogge più frequenti. Questo clima offre l’opportunità di rinnovare il nostro orto e di piantare diverse varietà di ortaggi e verdure, che potremo raccogliere nei mesi successivi.

Vediamo insieme la risposa alla domanda: quali sono le piante da piantare a settembre nell’orto e come curarle?

Piante a ciclo breve: lattuga radicchio, ravanelli

Tra le piante da piantare a settembre nell’orto, possiamo scegliere tra quelle che hanno un ciclo colturale breve, e che quindi faranno in tempo a maturare prima dell’inverno,e ci regaleranno raccolti abbondanti e gustosi.

Tra queste possiamo citare:

  • Lattuga: è una verdura fresca e croccante, che si adatta bene a diversi tipi di terreno e di clima. Possiamo scegliere tra varie tipologie, come la lattuga da taglio, la lattuga romana, la lattuga iceberg o la lattuga gentilina. Per piantare la lattuga, possiamo usare dei semenzai o delle piantine già formate, che andranno messe a dimora a una distanza di 20-30 cm tra loro. La lattuga richiede annaffiature regolari, ma senza esagerare, e concimazioni leggere con fertilizzanti organici. La raccolta avviene dopo circa due mesi dalla semina.
  • Radicchio: è una verdura amara e croccante, tipica della cucina veneta, ma apprezzata in tutta Italia. Possiamo scegliere tra varie tipologie, come il radicchio rosso di Treviso, il radicchio variegato di Castelfranco o il radicchio di Chioggia. Per piantare il radicchio, possiamo usare dei semenzai o delle piantine già formate, che andranno messe a dimora a una distanza di 30-40 cm tra loro. Il radicchio richiede annaffiature regolari, ma senza ristagni d’acqua, e concimazioni con fertilizzanti organici. La raccolta avviene dopo circa tre mesi dalla semina.
  • Ravanelli: sono delle radici piccole e sferiche, dal sapore piccante e croccante. Sono ideali per insalate e contorni freschi e sfiziosi. Possiamo scegliere tra varie tipologie, come i ravanelli rossi, i ravanelli bianchi o i ravanelli neri. Per piantare i ravanelli, possiamo usare dei semini direttamente in campo, che andranno messi a una profondità di 1-2 cm e a una distanza di 5-10 cm tra loro. I ravanelli richiedono annaffiature frequenti e abbondanti, ma senza ristagni d’acqua, e concimazioni con fertilizzanti organici. La raccolta avviene dopo circa un mese dalla semina.
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piante di ravanelli

Piante a ciclo lungo: cavoli, finocchi, porri

Tra le piante da piantare a settembre nell’orto ci sono anche quelle che hanno un ciclo colturale lungo, e che resisteranno al freddo dell’inverno.

Tra queste vogliamo citare:

  • Cavoli: sono delle piante erbacee appartenenti alla famiglia delle crucifere, che producono delle infiorescenze commestibili di varie forme e colori. Possiamo scegliere tra varie tipologie, come il cavolo verza, il cavolo cappuccio, il cavolo rapa o il cavolo nero. Per piantare i cavoli, possiamo usare dei semenzai o delle piantine già formate, che andranno messe a dimora a una distanza di 40-50 cm tra loro. I cavoli richiedono annaffiature regolari, ma senza ristagni d’acqua, e concimazioni con fertilizzanti organici. La raccolta avviene dopo circa quattro-sei mesi dalla semina.
  • Finocchi: sono delle piante erbacee appartenenti alla famiglia delle ombrellifere, che producono dei bulbi commestibili dal sapore dolce e aromatico. Sono ideali per insalate e contorni leggeri e digestivi. Possiamo scegliere tra varie tipologie, come i finocchi precoci, i finocchi medi o i finocchi tardivi. Per piantare i finocchi, possiamo usare dei semenzai o delle piantine già formate, che andranno messe a dimora a una distanza di 20-30 cm tra loro. I finocchi richiedono annaffiature regolari e abbondanti, e concimazioni con fertilizzanti organici. La raccolta avviene dopo circa tre-quattro mesi dalla semina.
  • Porri: sono delle piante erbacee appartenenti alla famiglia delle liliacee, che producono dei fusti commestibili dal sapore dolce e delicato. Sono ideali per zuppe, vellutate e torte salate. Possiamo scegliere tra varie tipologie, come i porri precoci, i porri medi o i porri tardivi. Per piantare i porri, possiamo usare dei semenzai o delle piantine già formate, che andranno messe a dimora a una distanza di 10-15 cm tra loro. I porri richiedono annaffiature regolari e abbondanti, e concimazioni con fertilizzanti organici. La raccolta avviene dopo circa quattro-sei mesi dalla semina.
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raccolto di porri

Come prendersi cura delle piante

Le piante da coltivare a settembre richiedono alcune cure specifiche per crescere bene e dare buoni raccolti. Tra le cure principali, possiamo ricordare:

  • L’irrigazione: è importante mantenere il terreno umido, ma non fradicio, per evitare la formazione di muffe e funghi. Si consiglia di annaffiare le piante al mattino o alla sera, evitando le ore più calde della giornata. Si può usare un sistema di irrigazione a goccia o a micro-spruzzo, che garantisce un’acqua uniforme e controllata.
  • La concimazione: è importante fornire alle piante i nutrienti necessari per il loro sviluppo e la loro produzione. Si consiglia di usare dei fertilizzanti organici, come il compost, il letame o il pellet di lupino, che arricchiscono il terreno di sostanze benefiche e migliorano la sua struttura. Si può concimare il terreno prima della semina o del trapianto, oppure durante la coltivazione, seguendo le dosi e le modalità indicate dal produttore.
  • La sarchiatura: è importante eliminare le erbacce che crescono tra le piante, perché competono con loro per l’acqua, la luce e i nutrienti. Si consiglia di sarchiare il terreno con una zappa o una sarchiatrice, facendo attenzione a non danneggiare le radici delle piante. Si può anche usare una pacciamatura organica o sintetica, che copre il terreno e impedisce alle erbacce di germogliare.
  • La potatura: è importante eliminare le parti secche o malate delle piante, perché possono favorire lo sviluppo di parassiti e malattie. Si consiglia di potare le piante con delle forbici o un coltello ben affilati e disinfettati, seguendo la forma naturale della pianta. Si può anche effettuare una cimatura o una spuntatura delle piante, per stimolare la ramificazione e la fioritura.

In conclusione

Queste sono alcune indicazioni su cosa piantare a settembre nell’orto e come curarle. Seguendo questi consigli e avendo gli strumenti giusti, è possibile avere un orto rigoglioso e produttivo in ogni stagione.

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