La fittonia è una pianta dalle piccole e coloratissime foglie, appartenente alla famiglia delle Acanthaceae. Originaria dell’America Latina, il suo habitat naturale è la foresta pluviale: ama dunque gli ambienti caldi, umidi e privi della luce diretta del sole. Non necessita di particolari attenzioni, cresce abbastanza lentamente ed le sue radici non si sviluppano in profondità. Queste caratteristiche e la bellezza delle sue foglie l’hanno resa una pianta molto popolare e diffusa.
Colori e fioritura
La fittonia è una pianta da interni apprezzata soprattutto per i colori del suo fogliame. Su ciascuna foglia infatti si stagliano delle venature molto marcate che possono variare dal bianco, al giallo fino al rosa intenso. La fioritura invece è tanto particolare quanto rara. All’apice degli steli, in corrispondenza della diramazione delle ultime 2 foglie, può svilupparsi una piccola spiga verde sulla quale spunteranno dei fiorellini bianchi o color crema.
Come coltivare la fittonia: ricreare l’habitat ideale
Per coltivare la fittonia nelle zone temperate come l’Italia, è necessario ricrearne l’habitat ideale utilizzando qualche stratagemma. In estate la pianta può stare all’aperto a patto che si riesca a trovarle una zona ombreggiata, calda e priva di correnti d’aria. Quando le temperature scendono è necessario spostarla in casa perché deve mantenersi ad una temperatura compresa tra i 16 e i 27 gradi.
Alle nostre latitudini, per coltivare la fittonia, è necessaria un’attenzione in più per quanto riguarda l’umidità. Come la maggior parte delle piante, non ama i ristagni d’acqua ma ha bisogno che la terra sia sempre umida. Per questo motivo è bene favorire il drenaggio del vaso con dei cocci o delle palline d’argilla.
In estate un’annaffiatura frequente potrebbe non bastare. Come tutte le piante che presentano una peluria, può catturare l’umidità anche attraverso i rami. Aiutandovi con uno spruzzino, vaporizzatela con dell’acqua a temperatura ambiente. Se il clima è particolarmente secco, prendete delle palline d’argilla, bagnatele e poggiatele nel sottovaso. In questo modo il caldo farà evaporare pian piano l’acqua creando una sorta di microclima umido intorno al vaso.
Un’alternativa valida per la coltivazione della fittonia è l’idrocoltura. Questo tipo di coltivazione prevede che la pianta cresca in appositi vasi forati pieni di argilla espansa e acqua. Ciò non significa però che la fittonia sia una pianta acquatica. Anche se in alcuni negozi di acquari è ancora venduta, questa pianta in acqua può sopravvivere solo poche settimane o, al massimo, qualche mese (come nel caso della varietà Fittonia Red).
Come curare la fittonia: piccole attenzioni stagionali
Come già anticipato, la fittonia non ha bisogno di particolari attenzioni. Per curarla è necessario proteggerla dalle fonti di luce dirette, mantenere un buon drenaggio della terra e praticare qualche piccolo intervento di manutenzione stagionale. Durante il periodo estivo è bene concimarla una volta ogni 2 settimane con un prodotto ricco di minerali e nutrienti. Non necessita di essere potata: sarà sufficiente togliere le foglie secche o ingiallite periodicamente. Anche il rinvaso non è necessario tutti gli anni poiché le radici hanno una crescita lenta e piuttosto superficiale.
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