x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Come coltivare e prendersi cura della Maranta leuconeura

maranta leuconeura, foglie aperte

La Maranta leuconeura, conosciuta anche come “pianta della preghiera”, è una pianta d’appartamento molto apprezzata per le sue foglie decorative. Coltivarla e prendersene cura non è difficile, ma richiede alcune attenzioni specifiche per garantire che la pianta prosperi. In questo articolo protrai trovare consigli, per far diventare la Maranta leuconeura una splendida aggiunta alla tua collezione di piante d’appartamento, offrendo un tocco di verde e un fascino unico con le sue foglie colorate e il loro movimento notturno.

Dove posizionare la Maranta?

Questa pianta deve essere, prima di tutto, posizionata in un luogo che soddisfi le sue esigenze specifiche di luce e umidità per prosperare. Idealmente, la Maranta dovrebbe essere collocata in una zona della casa che riceva luce indiretta brillante. Una finestra esposta a est o a nord è perfetta, poiché fornisce luce sufficiente senza esporre la pianta ai raggi diretti del sole, che potrebbero bruciare le sue delicate foglie. È importante evitare le finestre esposte a sud o ovest, dove la luce solare diretta è più intensa. Inoltre, la Maranta leuconeura preferisce ambienti con un alto livello di umidità, quindi posizionarla in stanze come il bagno o la cucina, dove l’umidità è naturalmente più alta, può essere vantaggioso. Se la pianta è collocata in una stanza con aria secca, è utile utilizzare un umidificatore o nebulizzare regolarmente le foglie per mantenere l’umidità adeguata. Infine, è fondamentale evitare correnti d’aria fredda e sbalzi di temperatura, che possono stressare la pianta. Posizionare la Maranta lontano da porte e finestre che vengono aperte frequentemente durante l’inverno aiuterà a proteggerla da temperature troppo basse.

Come curare la pianta della preghiera?

maranta leuconeura in casa, mentre viene curata nelle foglie da un uomo

Vediamo insieme alcuni aspetti fondamentali per per la cura della Maranta leuconeura:

  • Scelta del vaso. Il vaso deve avere un buon drenaggio per evitare ristagni d’acqua, che possono causare marciume radicale.
  • Terriccio e rinvaso. Il terriccio ideale per la Maranta leuconeura è leggero e ben drenante. Una miscela di torba, perlite e sabbia è perfetta per mantenere il giusto equilibrio di umidità. Il rinvaso va effettuato ogni 1-2 anni, preferibilmente in primavera, quando la pianta inizia a crescere attivamente. Durante il rinvaso, è importante maneggiare con cura le radici delicate.
  • Temperatura e luce. Questa pianta prospera a temperature comprese tra i 18 e i 25°C. È sensibile alle correnti d’aria fredda e alle temperature sotto i 15°C, che possono danneggiarla. La luce deve essere indiretta; troppa luce diretta può causare scolorimento delle foglie, mentre una luce insufficiente può rallentare la crescita.
  • Concimazione e potatura. La Maranta leuconeura beneficia di una concimazione regolare durante la stagione di crescita, da primavera a fine estate. Un fertilizzante liquido bilanciato, diluito a metà della dose consigliata, è ideale. La potatura non è strettamente necessaria, ma rimuovere le foglie secche o danneggiate aiuta a mantenere la pianta sana e favorisce una crescita più rigogliosa.
  • Problemi comuni e soluzioni. Tra i problemi più comuni della Maranta leuconeura ci sono le foglie ingiallite, spesso causate da un’irrigazione eccessiva o insufficiente, e le punte delle foglie marroni, che indicano un’aria troppo secca. Per prevenire questi problemi, è importante monitorare regolarmente l’umidità del terriccio e dell’aria. Inoltre, controllare la pianta per eventuali parassiti come acari e cocciniglie, che possono essere trattati con insetticidi naturali.

Quante volte innaffiare la Maranta?

La Maranta leuconeura richiede un’attenzione particolare per quanto riguarda l’annaffiatura, poiché ama il terreno costantemente umido ma non inzuppato. Durante la stagione di crescita, che va dalla primavera all’autunno, è consigliabile annaffiare la pianta regolarmente, mantenendo il terriccio sempre leggermente umido. Questo può significare annaffiare ogni 2-3 giorni, a seconda delle condizioni ambientali come la temperatura e l’umidità. È importante utilizzare acqua a temperatura ambiente e, se possibile, priva di cloro, poiché la Maranta è sensibile alle sostanze chimiche presenti nell’acqua del rubinetto. Durante i mesi invernali, quando la crescita rallenta, è possibile ridurre la frequenza delle annaffiature, lasciando che il terriccio si asciughi leggermente tra un’annaffiatura e l’altra, ma mai completamente. Un buon metodo per verificare se la pianta ha bisogno di acqua è controllare il primo centimetro di terriccio: se è asciutto, è il momento di annaffiare. Inoltre, è fondamentale evitare ristagni d’acqua nel sottovaso, che possono causare marciume radicale. Per mantenere un’adeguata umidità, è utile nebulizzare le foglie regolarmente, soprattutto durante i mesi più secchi, o posizionare la pianta su un vassoio con ciottoli e acqua, assicurandosi che il fondo del vaso non sia a diretto contatto con l’acqua. Con queste accortezze, la tua Maranta leuconeura potrà prosperare e mantenere le sue foglie vibranti e sane.

Perché si chiama pianta della preghiera? La curiosità

La Maranta leuconeura è comunemente chiamata “pianta della preghiera” a causa del suo comportamento unico delle foglie. Durante il giorno, le foglie di questa pianta si distendono e rimangono piatte, ma quando arriva la sera, si sollevano e si piegano verso l’interno, assumendo una posizione che ricorda le mani giunte in preghiera. Questo fenomeno è noto come “nictinastia” ed è una risposta della pianta ai cambiamenti di luce. Si ritiene che questo movimento aiuti la pianta a ottimizzare l’assorbimento della luce durante il giorno e a ridurre la perdita di acqua durante la notte.

LEGGI ANCHE:

Argomenti