L’incenso, noto anche come Plectranthus Coleoides o Plectranthus Forsteri, è una pianta aromatica che, da tempo, può essere trovato all’interno delle nostre case in virtù delle sue proprietà sia ornamentali, ma non solo. Forse non lo sai, ma questa sempreverde non solo è capace di infonde un delizioso profumo nell’ambiente, ma offre anche numerosi benefici per la nostra salute e benessere. Nelle prossime righe capiremo quali sono, perché dovresti assolutamente avere questa pianta in casa e come prendertene cura al meglio.
Usi e proprietà benefiche della pianta dell’incenso
Non lasciarti ingannare dalle false convinzioni: l’incenso è molto più di una semplice pianta decorativa. Si tratta, invece, di una specie che vanta una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale e nell’aromaterapia grazie alle sue straordinarie proprietà curative. Fin dall’antichità, per esempio, l’incenso è stato utilizzato nella medicina ayurvedica per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. I suoi estratti possono essere trovati in farmaci e preparati fitoterapici, utili per alleviare disturbi come coliti, problemi digestivi, reumatismi, artrite e dolori muscolari. Oltre agli effetti diretti sul nostro corpo, i fumi sprigionati dalla combustione delle foglie dell’incenso hanno un effetto purificante sull’aria, neutralizzando germi e batteri; in più, il suo aroma intenso e avvolgente può avere un immediato effetto rilassante sulla mente e sul corpo, liberando le vie respiratorie.
Le proprietà dell’incenso sono particolarmente utili anche contro zanzare, mosche e cimici: grazie all’odore pungente emanato dalle sue foglie, riesce a respingere questi sgraditi ospiti senza dover ricorrere ad agenti chimici. Per questo motivo, è un alleato ideale da posizionare su balconi, terrazzi o in giardino. Come ultimo uso, va menzionato anche l’olio essenziale estratto dalla pianta dell’incenso. Questo elemento, infatti, viene utilizzato in ambito cosmetico proprio per le sue proprietà astringenti e cicatrizzanti. In genere, viene usato per la produzione di creme e sieri antirughe o per trattare lesioni cutanee e ferite.
Dove tenere la pianta di incenso?
L’incenso è una pianta che predilige una posizione luminosa, ma che per nessun motivo deve essere esposta direttamente ai raggi solari. L’ideale per una crescita sana e rigogliosa è una soluzione che la vede collocata in mezz’ombra, lontana da correnti d’aria e vento. Se ti stai chiedendo se tenerla indoor o outdoor, sappi che durante i mesi estivi, la pianta dell’incenso può essere tenuta all’esterno. Attenzione, però: quando le temperature iniziano a scendere sotto i 10°C, è necessario spostarla all’interno dell’abitazione, dove potrà continuare a prosperare e diffondere il suo delicato profumo.
Come mantenere la pianta di incenso in inverno?
Durante i mesi invernali, la pianta dell’incenso richiede alcune accortezze per superare il freddo e continuare a prosperare serenamente. Poiché è una pianta abbastanza sensibile al gelo, è importante riportare la pianta all’interno dell’abitazione quando le temperature si abbassano, così come bisogna prestare attenzione all’umidità degli ambienti interni: evita di collocarla in ambienti come il bagno, per prevenire problemi di marciume radicale. In inverno, l’irrigazione deve essere ridotta al minimo, annaffiando la pianta solo quando il terreno è asciutto. Allo stesso tempo, la concimazione deve essere limitata a una volta ogni 2-3 mesi, utilizzando un fertilizzante a lento rilascio.
Quanta acqua vuole la pianta di incenso?
La pianta dell’incenso ha esigenze idriche particolari e rispettarle diventa fondamentale affinché il tuo esemplare cresca in modo sano e rigoglioso. Durante i mesi estivi, la pianta dell’incenso deve essere annaffiata regolarmente, circa una volta a settimana. Assicurati che il terreno rimanga sempre umido, senza però creare ristagni idrici. Durante l’inverno, come abbiamo visto, quando la pianta sarà all’interno dell’abitazione, l’irrigazione deve essere ridotta: annaffia solo quando il terreno è asciutto, evitando eccessi che potrebbero causare marciume radicale.
Come coltivare l’incenso in vaso?
La pianta dell’incenso si adatta perfettamente alla coltivazione in vaso, sia quando è giovane che quando è adulta, ma quali sono i passaggi da seguire per ottenere una crescita sana e rigogliosa? Prima di tutto, il vaso deve essere di dimensioni adeguate, con fori di drenaggio per evitare ristagni idrici. Il substrato ideale è composto da terra di giardino fertile, sabbia e torba in parti uguali, per garantire un buon drenaggio e un apporto nutritivo sufficiente. La riproduzione della pianta dell’incenso avviene facilmente per talea. Il momento giusto per farlo è la primavera: tu basterà recidere un rametto di circa 10 cm, rimuovere le foglie inferiori e immergere la base in un ormone radicante. Come ultimo step, dovrai posizionare la talea in un contenitore con il substrato e attendere che si formino le radici.
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