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Tutto ciò che devi sapere sul fiore della gerbera: colori, significati e curiosità

gerbera arancione

La gerbera è una pianta dall’aspetto solare e accattivante nonché uno dei fiori più amati e ricercati per la sua capacità di portare allegria e vivacità in qualsiasi ambiente venga inserita. Appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, sono originarie delle regioni dell’Africa meridionale e dell’America del Sud, dove crescono spontaneamente in climi caldi e soleggiati.

Nelle prossime righe, capiremo quali siano i segreti e le peculiarità di questa affascinante pianta, dal significato del suo linguaggio floreale ai consigli per la sua coltivazione e cura.

Gerbera: il significato del suo linguaggio floreale

gerbera gialla

Pianta dalle origini antiche e dalle sfumature cromatiche diverse, questo fiore dalle grandi margherite cattura l’attenzione di chiunque lo osservi. Il nome gerbera deriva dal naturalista tedesco Gerber, che per primo la identifico e classificò.

Nel linguaggio dei fiori, la gerbera ha una connotazione fortemente positività: è considerata un simbolo di gioia, allegria e spensieratezza, proprio grazie alla sua forma accogliente e ai suoi colori vivaci.

Le diverse tipologie di gerbera

La gerbera si presenta in una vasta gamma di varietà, ognuna con le sue peculiarità e significati. Quali sono? Capiamolo!

Gerbera gialla

La gerbera gialla è probabilmente la più conosciuta e diffusa. I suoi fiori, dai petali vivaci e dal cuore scuro, incarnano alla perfezione il significato di gioia e allegria. Questa varietà si adatta bene a diverse condizioni climatiche e di coltivazione, rendendola una scelta popolare sia per l’esterno che per gli ambienti interni. Rappresenta il sole, la felicità e l’amicizia.

Gerbera rosa

Delicata ed elegante, la gerbera rosa trasmette un’immagine di grazia e femminilità. Il suo colore pastello, che spazia dalle tonalità più chiare a quelle più accese, la rende perfetta per bouquet romantici o come elemento di arredo per ambienti sofisticati. Simboleggia la gentilezza, la grazia e l’amore delicato.

Gerbera bianca

La gerbera bianca, con la sua purezza cristallina è particolarmente adatta per decorazioni floreali in occasioni importanti, come matrimoni o battesimi, ma trova spazio anche in contesti più quotidiani, donando freschezza e luminosità agli spazi. Evoca purezza, innocenza e nuovo inizio.

Gerbera arancione

Vibrante e solare, la gerbera arancione è un vero e proprio inno all’energia e all’entusiasmo. Il suo colore acceso attira l’attenzione e infonde positività, rendendola una scelta ideale per impreziosire giardini, terrazzi e balconi.

Come curare la gerbera

La gerbera è una pianta piuttosto semplice da coltivare, ma, ovviamente, vanno rispettata alcune regole fondamentali che ne garantiscono la salute e che le permetteranno di prosperare e crescere rigogliose.

Nello specifico, gli elementi da fare attenzione sono questi:

  • Esposizione: le gerbere prediligono una posizione in pieno sole o in mezz’ombra, evitando l’esposizione diretta ai raggi solari durante le ore più calde.
  • Temperatura: la temperatura ideale per la crescita della gerbera si aggira tra i 18°C e i 28°C, con una buona tolleranza anche a temperature più basse (fino a -5°C) o più elevate (fino a +45°C).
  • Annaffiature: durante la stagione calda, le gerbere devono essere annaffiate regolarmente, evitando i ristagni idrici che potrebbero compromettere la salute della pianta. Nelle stagioni di passaggio, è consigliabile ridurre leggermente le annaffiature, mentre in inverno è opportuno sospenderle quasi del tutto.
  • Concimazione: per garantire una fioritura abbondante e rigogliosa, le gerbere devono essere concimate con regolarità, utilizzando un fertilizzante liquido per piante da fiore diluito nell’acqua di irrigazione.
  • Potatura: non è necessaria una vera e propria potatura, ma è importante rimuovere tempestivamente i fiori appassiti e le foglie secche, per mantenere la pianta in ordine e favorire la fioritura.

Come coltivare la gerbera

gerbera rosa

La coltivazione della gerbera può avvenire sia in vaso che in piena terra, a seconda delle esigenze e dello spazio a disposizione.

Se opti per la coltivazione in vaso, sappi che questi contenitori devono avere un diametro di almeno 20 cm e un buon sistema di drenaggio per evitare i ristagni idrici. In questo caso, il terriccio ideale è una miscela di terra da giardino e terra universale, arricchita con sabbia di fiume per garantire un buon drenaggio.

Nel caso scegliessi una coltivazione tradizionale, il terreno deve essere ben lavorato, leggero e ben drenato. Ti consigliamo di scegliere una zona ventilata e illuminata, ma protetta dai raggi solari diretti, specialmente nelle ore centrali della giornata.

Indipendentemente dalla scelta, è importante prestare attenzione alle condizioni climatiche, proteggendo le piante dal freddo eccessivo durante i mesi invernali.

Come ricavare i semi di gerbera

Per moltiplicare le proprie gerbere, è possibile ricavare i semi direttamente dai fiori appassiti seguendo dei semplici step. Ecco quali sono:

  • Individua i fiori di gerbera che stanno appassendo e lasciarli seccare sulla pianta.
  • Recidi delicatamente il gambo floreale e rimuovere i petali.
  • All’interno del fiore troverai dei semi: raccoglili e lasciali asciugare all’ombra per alcune settimane.
  • Una volta essiccati, i semi potranno essere conservati in un luogo fresco e asciutto, pronti per essere seminati nella stagione successiva.

Come raccogliere i semi di gerbera

Raccogliere i semi di gerbera è un processo semplice ma richiede un po’ di pazienza. Prima di tutto, è necessario aspettare che i fiori appassiscano completamente. Una volta che i petali si sono seccati e il centro del fiore è diventato marrone, è il momento di raccogliere i semi. Delicatamente, taglia il fiore appassito con delle forbici da giardino e lascia che si asciughi ulteriormente per alcuni giorni in un luogo asciutto e ben ventilato.

Quando il fiore è completamente asciutto, potrai vedere piccoli semi attaccati a ciuffetti simili a soffioni. Separali con cura dal resto del fiore e conservali in una busta di carta o in un contenitore ermetico, mantenendoli in un luogo fresco e asciutto fino al momento della semina.

Come tagliare i fiori appassiti della gerbera

Tagliare i fiori appassiti della gerbera è un procedimento noto come deadheading, ed è utile per promuovere una nuova fioritura e mantenere la pianta in salute. Il momento migliore per farlo è quando i petali iniziano a seccarsi e il centro del fiore diventa marrone.

Usa delle forbici da giardino affilate o cesoie pulite per evitare di danneggiare la pianta. Come abbiamo visto sopra, taglia lo stelo del fiore appassito il più vicino possibile alla base della pianta, preferibilmente appena sopra una foglia o una giuntura dello stelo. In questo modo, la pianta può concentrare la sua energia verso la produzione di nuovi fiori anziché mantenere quelli appassiti.

Quando fiorisce la gerbera

La gerbera è una pianta perenne che fiorisce prevalentemente durante la stagione calda, da maggio a ottobre. Con le giuste condizioni di coltivazione, è possibile ottenere una fioritura prolungata anche in altri periodi dell’anno:

  • Primavera-estate: la gerbera raggiunge il massimo della fioritura, con una produzione abbondante di fiori.
  • Autunno: la pianta continua a fiorire, anche se in modo meno intenso rispetto ai mesi estivi.
  • Inverno: in condizioni di serra o in ambienti protetti, la gerbera può mantenere una fioritura ridotta anche durante i mesi più freddi.

Infine, ricordiamo che la durata e l’intensità della fioritura dipendono principalmente dalle condizioni di coltivazione, come l’esposizione alla luce, la temperatura e l’irrigazione.

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