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Come coltivare e prendersi cura della Sansevieria o Lingua di suocera

sansevieria in vaso

La Sansevieria, anche nota come “Lingua di Suocera” o “Pianta del Serpente”, è una delle piante d’appartamento più amate e apprezzate perché riesce a essere elegante, semplice da curare e benefica per il nostro ambiente domestico, tutti fattori che la rendono la scelta ideale per chi desidera aggiungere un tocco di verde senza impegnarsi eccessivamente.

Originaria dell’Africa subsahariana, questa pianta dall’aspetto riconoscibilissimo è stata esportata in tutto il mondo come elemento principalmente ornamentale, ma il suo aspetto non è tutto: la Sansevieria vanta una storia affascinante e una serie di benefici sorprendenti che siamo sicuri apprezzerai.

Dove posizionare la Sansevieria in casa?

sansevieria in casa

La Sansevieria è una pianta molto versatile che, date le sue origini in condizioni estreme, si adatta facilmente a diverse circostanze ambientali. Per ottenere una pianta in splendida forma e favorirne una crescita rigogliosa, però, è importante individuare la sua collocazione ideale all’interno della propria casa.

Prima di tutto, è essenziale sapere che la Sansevieria predilige la luce indiretta: la posizione ottimale per lei è quella che la colloca vicino a una finestra esposta a nord o a est. Ricordati di non esporla direttamente ai raggi solari, perché potrebbero causare danni alle sue foglie spesse e coriacee.

Anche la temperatura gioca un ruolo importante quanto si parla della salute della Sansevieria. Questa pianta tropicale ama il caldo e si trova a suo agio in situazioni climatiche che vanno dai 15 e i 29 gradi Celsius. Il consiglio che ti diamo è di evitare di posizionarla in aree soggette a correnti d’aria (fredda o calda) e di tenerla lontana da condizionatori o radiatori o da finestre che vengono aperte frequentemente, soprattutto durante i mesi invernali.

Infine, sappi che durante i mesi più caldi la Sansevieria può trovare grande giovamento dallo stare all’aperto, in giardino o sul balcone. Attenzione, però: è necessario riportarla in casa prima dell’arrivo del freddo, perché, come abbiamo visto, non tollera temperature troppo basse.

Che benefici ha la pianta Sansevieria?

Oltre al fattore estetico, la Sansevieria è diventata una pianta particolarmente apprezzata dai pollici verdi di tutto il mondo perché offre una serie di sorprendenti benefici per l’ambiente domestico che la ospita e per i suoi occupanti. Vediamo quali sono.

In primis, va menzionata la capacità di questa pianta di purificare l’aria: la Sansevieria è in grado di assorbire e neutralizzare sostanze tossiche come il benzene e la formaldeide, presenti nell’aria degli ambienti chiusi. In questo modo, contribuisce a migliorare la qualità dell’aria, creando un’atmosfera più salubre e piacevole in tutta la casa.

Oltre alla sua capacità purificatrice, la Sansevieria ha l’insolita capacità di produrre ossigeno anche durante la notte, cosa che aiuta a mantenere l’aria fresca e pulita. Questa capacità la rende particolarmente adatta per la camera da letto, dove può favorire un sonno più rigenerante.

Come ultimo punto, parliamo del Feng Shui: secondo questa corrente di pensiero, la Sansevieria è una pianta in grado di attrarre energie positive e respingere quelle negative, creando un’atmosfera più rilassante e accogliente.

Come si cura la Sansevieria in vaso?

sansevieria foglie

Lo abbiamo detto in apertura: la Sansevieria è una pianta estremamente resistente e facile da coltivare perché, fortunatamente richiede poche e semplici cure per mantenersi in salute. Nel caso decidessi di coltivarla in vaso, sarà preferibile utilizzare un terriccio universale misto a lapillo e torba. Questo tipo di substrato garantisce un drenaggio efficace, evitando i pericolosi ristagni idrici.

Subito dopo l’acquisto, ti consigliamo di rinvasare la Sansevieria in un vaso più grande: per farlo, stendi uno strato di argilla espansa sul fondo per migliorare il drenaggio. I successivi rinvasi dovranno essere eseguiti solo quando il vaso si sarà riempito di radici, cosa che accade solitamente in primavera.

Un occhio di riguardo va anche alla concimazione, processo che aiuta a mantenere le risorse nutritive del terriccio. Durante la stagione di crescita, da maggio a settembre, è possibile usa un concime liquido per piante grasse, diluito nell’acqua di irrigazione. In autunno e inverno, si può optare per un concime granulare o in bastoncino, sempre specifico per piante verdi.

Infine, sebbene la Sansevieria non richieda particolari cure, è sempre bene effettuare una pulizia periodica delle foglie con un panno morbido inumidito.

Come e quando innaffiare la Sansevieria?

Se vuoi che la tua Sansevieria sia rigogliosa, sappi che la sua resistenza non può essere l’unico elemento che ne garantisce un buono stato di salute: anche queste piante, infatti, necessitano una corretta gestione dell’irrigazione, bilanciata e puntuale.

Un buon metodo per capire quando è arrivato il momento di annaffiare la Sansevieria è controllare lo stato di umidità del terreno. Se i primi 2-3 cm di substrato sono asciutti, è il momento di procedere con l’irrigazione.

In termini di frequenza dell’irrigazione, in estate, la Sansevieria dovrà essere annaffiata circa una volta alla settimana, mentre in inverno la frequenza può essere ridotta a una volta al mese. In ogni caso, evita che si creino dei ristagni idrici perché possono causare marciumi radicali.

Un trucco per evitare questi pericolosi eccessi d’acqua è quello di usare un’irrigazione dal basso, immergendo il vaso nell’acqua fino a quando il substrato non si sarà bagnato a sufficienza. In alternativa, è possibile annaffiare direttamente il terreno, avendo cura di non bagnare eccessivamente le foglie.

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