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Pesce pulitore acquario: alleato della pulizia

Pesce pulitore acquario: alleato della pulizia

Chi possiede un acquario sa quanto sia importante mantenere l’acqua pulita e salubre, per garantire il benessere dei pesci e delle piante che lo abitano. Oltre ai filtri, ai cambi d’acqua e ai prodotti specifici, esiste un altro modo naturale ed efficace per contribuire alla pulizia dell’acquario: i pesci pulitori.

I pesci pulitori sono delle specie di pesci che si nutrono di alghe, detriti, parassiti e scarti organici presenti nell’acqua e sulle superfici dell’acquario, come il vetro, le rocce, il legno o le foglie. Con il loro lavoro di pulizia, i pesci pulitori aiutano a mantenere l’acqua limpida, a ridurre i nitriti e i nitrati, a prevenire le malattie e a creare un ambiente più equilibrato e armonioso.

Ma quali sono i pesci pulitori più adatti per l’acquario? Come si comportano e come si devono curare? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di avere dei pesci pulitori? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste e ad altre domande, fornendo tutte le informazioni utili per scegliere e allevare i pesci pulitori.

Quali sono i pesci pulitori più adatti per l’acquario

Esistono diverse specie di pesci pulitori, che si differenziano per forma, dimensione, colore, comportamento e alimentazione. Alcune delle specie più comuni e apprezzate sono:

  • L’ancistrus, noto anche come pesce ventosa o pesce gatto, è un pesce di piccole dimensioni (10-15 cm), di colore marrone o nero, con delle spine sul corpo e una bocca a ventosa. Si nutre principalmente di alghe, che raschia dalle superfici con la sua bocca, ma anche di verdure, frutta e cibo in pastiglie. È un pesce pacifico, che vive sul fondo dell’acquario e che preferisce le acque dolci, con una temperatura tra i 22 e i 28°C e un pH tra 6 e 7,5.
  • Il plecostomus, noto anche come pesce ventosa gigante o pesce gatto gigante, è un pesce di grandi dimensioni (fino a 50 cm), di colore marrone o grigio, con delle macchie o delle strisce sul corpo e una bocca a ventosa. Si nutre principalmente di alghe, che raschia dalle superfici con la sua bocca, ma anche di verdure, frutta e cibo in pastiglie. È un pesce pacifico, che vive sul fondo dell’acquario e che preferisce le acque dolci, con una temperatura tra i 22 e i 28°C e un pH tra 6 e 7,5.
  • Il guppy, noto anche come pesce milione o pesce arcobaleno, è un pesce di piccole dimensioni (3-5 cm), di colore variabile, con delle pinne lunghe e sottili. Si nutre principalmente di alghe, che trova in sospensione nell’acqua, ma anche di insetti, larve e cibo in fiocchi. È un pesce vivace, che vive in superficie o a mezz’acqua e che preferisce le acque dolci, con una temperatura tra i 18 e i 28°C e un pH tra 6,8 e 7,8.
  • Il neon, noto anche come pesce neon o tetra neon, è un pesce di piccole dimensioni (2-4 cm), di colore blu e rosso, con una striscia argentata sul corpo. Si nutre principalmente di alghe, che trova in sospensione nell’acqua, ma anche di insetti, larve e cibo in fiocchi. È un pesce tranquillo, che vive a mezz’acqua e che preferisce le acque dolci, con una temperatura tra i 20 e i 26°C e un pH tra 5,5 e 7,5.

Quali fattori possono aiutare nella scelta della specie

Quelli elencati sono solo alcune delle specie di pesci pulitori che si possono trovare in commercio, ma ce ne sono molte altre, come i botia, i corydoras, i caridine, i rasbora, i barbo, ecc. Per scegliere i pesci pulitori più adatti per l’acquario, bisogna tenere conto di alcuni fattori, come:

  • La dimensione dell’acquario, che deve essere adeguata al numero e alla grandezza dei pesci pulitori. In generale, si consiglia di avere almeno un litro d’acqua per ogni centimetro di pesce.
  • La compatibilità tra le specie, che deve essere verificata prima di introdurre i pesci pulitori nell’acquario. Alcuni pesci pulitori possono essere aggressivi, territoriali o predatori nei confronti di altri pesci, e quindi vanno evitati o separati.
  • Le esigenze ambientali, che devono essere rispettate per garantire il benessere dei pesci pulitori. Ogni specie ha delle preferenze in termini di temperatura, pH, durezza, ossigenazione e illuminazione dell’acqua, che vanno soddisfatte con una buona manutenzione dell’acquario.
  • Le abitudini alimentari, che devono essere conosciute per fornire ai pesci pulitori il cibo adeguato. Oltre alle alghe, i pesci pulitori hanno bisogno di integrare la loro dieta con altri alimenti, come verdure, frutta, insetti, larve, pastiglie o fiocchi, a seconda della specie.

Come si comportano e come si devono curare i pesci pulitori

I pesci pulitori sono dei pesci che svolgono un ruolo importante nell’ecosistema dell’acquario, in quanto contribuiscono alla pulizia dell’acqua e delle superfici, eliminando le alghe, i detriti, i parassiti e gli scarti organici. Con il loro lavoro di pulizia, i pesci pulitori aiutano a mantenere l’acqua limpida, a ridurre i nitriti e i nitrati, a prevenire le malattie e a creare un ambiente più equilibrato e armonioso.

I pesci pulitori si comportano in modo diverso a seconda della specie, ma in generale sono dei pesci pacifici, socievoli e attivi, che vivono in gruppo o in coppia, e che si adattano facilmente a diversi tipi di acquario. Alcuni pesci pulitori sono più attivi di giorno, altri di notte, e alcuni cambiano il loro ritmo in base alla stagione. Alcuni pesci pulitori sono più adatti per gli acquari di acqua dolce, altri per quelli di acqua salata, e alcuni possono vivere in entrambi.

Per curare i pesci pulitori, bisogna seguire alcune semplici regole, come: mantenere l’acquario pulito e salubre, effettuando dei cambi d’acqua regolari (circa il 20-30% ogni settimana), filtrando l’acqua con dei filtri adeguati; alimentare i pesci con il cibo adatto alla loro specie; rispettare le esigenze comportamentali dei pesci offrendo loro un ambiente stimolante e confortevole.

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