I pesci sono animali acquatici che popolano i mari, i fiumi, i laghi e gli stagni del nostro pianeta. Sono dotati di branchie, pinne, squame e una vescica natatoria che li aiuta a regolare la loro profondità. Ma come fanno a riposare? I pesci dormono davvero? E se sì, come, quando e dove lo fanno? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, basandoci sulle conoscenze scientifiche attuali e su alcuni esempi di specie diverse.
Il sonno dei pesci
Per capire come dormono i pesci, dobbiamo prima definire cosa si intende per sonno. Il sonno è uno stato fisiologico caratterizzato da una riduzione della coscienza, della reattività agli stimoli esterni, come la luce del sole, e del metabolismo. Il sonno si alterna con la veglia, seguendo un ritmo circadiano, cioè sincronizzato con il ciclo giorno-notte. Il sonno si divide in due fasi principali: il sonno lento, in cui le onde cerebrali sono ampie e lente, e il sonno REM (rapid eye movement), in cui le onde cerebrali sono simili a quelle della veglia, ma si ha una completa atonia muscolare e si manifestano i sogni.
Il sonno è un fenomeno diffuso nel regno animale, ma non è uguale per tutte le specie. Gli animali terrestri, come i mammiferi e gli uccelli, hanno un sonno simile a quello umano, con le due fasi di sonno lento e sonno REM. Gli animali acquatici, come i pesci, invece, hanno un sonno diverso, che dipende dalla loro struttura cerebrale, dal loro ambiente e dalle loro abitudini. I pesci, infatti, non hanno una corteccia cerebrale, che è la parte del cervello responsabile delle funzioni cognitive superiori e del sonno REM. I pesci hanno invece un telencefalo, che è la parte più antica e primitiva del cervello, che controlla le funzioni vitali e le emozioni. Il telencefalo dei pesci è in grado di produrre un sonno lento, ma non un sonno REM.
Per riconoscere il sonno di un pesce, quindi, non possiamo usare gli stessi criteri che usiamo per gli animali terrestri, come l’elettroencefalogramma o il movimento degli occhi. Dobbiamo invece osservare il comportamento del pesce, che può variare a seconda della specie. In generale, possiamo dire che un pesce dorme quando:
- Rimane immobile o quasi, sul fondo o in superficie, o si appoggia a una roccia, a una pianta o a un altro oggetto.
- Cerca un rifugio o un nascondiglio, per proteggersi dai predatori o dalle correnti.
- Diminuisce la sua sensibilità agli stimoli esterni, come il rumore, la luce o il tocco.
- Riduce il suo metabolismo, abbassando la frequenza cardiaca e respiratoria.
Quando dormono i pesci
I pesci non hanno un orario fisso per dormire, ma si adattano alle condizioni del loro ambiente e alle loro esigenze. Alcuni pesci seguono il ritmo circadiano, dormendo di notte e svegliandosi di giorno, come i pesci colorati della barriera corallina. Altri pesci, invece, sono notturni, e dormono di giorno per cacciare di notte, come gli squali e i pesci abissali. Altri ancora sono crepuscolari, e dormono a metà tra il giorno e la notte, come i pesci gatto e le anguille. Alcuni pesci, infine, sono indifferenti al ciclo luce-buio, e dormono a intervalli irregolari, sia di giorno che di notte, come i pesci d’acqua dolce.
La durata del sonno dei pesci dipende anche dalla specie, dalla temperatura, dalla stagione e dalla disponibilità di cibo. In generale, i pesci dormono meno degli animali terrestri, perché devono mantenere una certa attività per respirare e per evitare di essere trascinati dalle correnti. Si stima che i pesci dormano in media tra le 4 e le 12 ore al giorno, ma ci sono anche casi eccezionali, come il pesce leone, che dorme solo 2 ore al giorno, o il pesce pagliaccio, che dorme fino a 14 ore al giorno.
Come dormono i pesci
Ogni specie di pesce ha un modo particolare di dormire, che dipende dalla sua morfologia, dal suo comportamento e dal suo habitat. Ad esempio il pesce rosso è una specie molto adattabile, che può vivere in ambienti diversi e tollerare temperature diverse. Non ha una preferenza per il giorno o la notte, e dorme a intervalli irregolari, seguendo il ciclo luce-buio del suo ambiente. Il pesce rosso dorme sul fondo o in superficie, e rimane immobile o quasi, ma non cerca un rifugio particolare. Il pesce rosso dorme per circa 8 ore al giorno.
La maggior parte dei pesci comunque dorme con gli occhi aperti, perché non hanno le palpebre, che sono delle pieghe di pelle che coprono gli occhi negli animali terrestri. Le palpebre servono a proteggere gli occhi dalla polvere, dalla luce e dagli agenti esterni, ma non sono necessarie per gli animali acquatici, che hanno una pellicola protettiva sull’occhio e che vivono in un ambiente umido. Alcuni pesci, però, hanno delle palpebre, come alcuni squali, che le usano per difendersi quando attaccano le prede, o come il pesce dormiente, che le usa per dormire meglio. Altri pesci, invece, hanno degli adattamenti particolari, come il pesce lanterna, che ha degli occhi che si chiudono da soli quando si spegne la luce, o come il pesce volante, che ha degli occhi che si chiudono quando salta fuori dall’acqua.
Il sonno dei pesci, in breve
In conclusione, possiamo dire che i pesci dormono, ma in modo diverso dagli animali terrestri. I pesci hanno un sonno lento, ma non un sonno REM, e dormono a seconda delle loro esigenze, del loro ambiente e della loro specie. I pesci dormono con gli occhi aperti, perché non hanno le palpebre, ma hanno altri modi per proteggere i loro occhi. Dormono sul fondo, in superficie, o in rifugi, e riducono la loro attività e il loro metabolismo. Il sonno dei pesci è un fenomeno affascinante che merita senza dubbio la nostra curiosità.
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